Rieti, Trancassini su sicurezza:
"Se Governo cede, no a norme sisma"

Paolo Trancassini
2 Minuti di Lettura
Venerdì 4 Gennaio 2019, 15:44
RIETI - «Se il Governo dovesse cedere sul Decreto sicurezza avallando le proteste dei sindaci di Milano, Palermo, Napoli e Bari allora come sindaco non rispetterò le norme che ingessano la ricostruzione, quelle sul di Patto di Stabilità che quotidianamente mette in difficoltà e umilia i territori». Così in una nota il parlamentare reatino di FdI e sindaco di Leonessa, Paolo Trancassini. «Sopporto da anni leggi che uccidono la mia comunità e quelle come la mia - aggiunge l'esponente di Fratelli d'Italia - e non vedo per quale motivo nelle zone colpite dal sisma ci si debba continuare ad angosciare per una ricostruzione ferma al palo dalla incompetenza, burocrazia e assenza di coraggio che aggiunta alla logica dei numeri che 'razionalizzà scuola, sanità, trasporti e servizi mette a repentaglio il futuro di molte Comunità. Sono pronto a far partire la ricostruzione a Leonessa - aggiunge Trancassini -, a riaprire tutto ciò che mi è stato ingiustamente chiuso e precluso in una nuova stagione di autonomia e rispetto del territorio e della la mia gente così come a procedere con il collegamento degli impianti di risalita che da quasi venti anni attende che la politica e la burocrazia facciano il loro corso. Abbattimento della burocrazia per la ricostruzione e per lo sviluppo turistico del territorio, superamento dei limiti economici e assunzioni è ciò che è disposto a mettere sul piatto della politica il sindaco del Comune di Leonessa qualora il Governo dovesse cedere alla provocazione dei sindaci in protesta. Insieme ai sindaci che lo vorranno - conclude il parlamentare di FdI - chiederò un 'tavolò al presidente Conte
poiché credo sia di gran lunga meglio disobbedire per la sopravvivenza delle nostre comunità che per quella degli
altri».
© RIPRODUZIONE RISERVATA