Nel suo racconto, Calcagni ha ricordato che prima di diventare atleta paralimpico era già un’atleta per l’Esercito e di avere vinto gare nazionali e internazionali.
Tra queste ha voluto citarne una, in particolare, “una gara al Terminillo, con una fuga di 180 chilometri sui 200 della gara e diversi minuti di vantaggio sul secondo".
Era la Gran Fondo internazionale del Terminillo del 2001. La malattia cominciò a manifestarsi nel settembre 2002, ma ancora oggi partecipa con successo a gare ciclistiche paralimpiche, conquistando medaglie e avendo come obiettivo i prossimi mondiali di agosto che si disputeranno in Italia.
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