La maggior parte dei raccoglitori è risultata in regola, sia per quanto riguarda il quantitativo (massimo tre chilogrammi di prodotto), ma anche in ordine alle modalità di raccolta. Ma non sono mancati i trasgressori. Sono scattate cosi le sanzioni amministrative previste per le varie violazioni e la confisca dei tartufi raccolti nel mancato rispetto della norma. I controlli sono tuttora in corso: in questo periodo è possibile raccogliere il tartufo d’estate o scorzone (Tuber aestivum Vitt).
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