Rieti, Play the Games Special Olympics,
il direttore Faraglia: «Vi aspettiamo,
venite a vedere qualcosa
che riempie il cuore». Foto

Rieti, Play the Games Special Olympics, il direttore Faraglia: «Vi aspettiamo, venite a vedere qualcosa che riempie il cuore». Foto
di ​Daniela Melone
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Sabato 25 Maggio 2019, 16:13 - Ultimo aggiornamento: 16:17

RIETI - “Che io possa vincere, ma se non vincessi che io possa tentare con tutte le mie forze”. Il giuramento dell’atleta Special Olympics è stato ripetuto, questa mattina, sabato 25 maggio,  al Guidobaldi, in occasione della cerimonia di inaugurazione dei Play the Games.
 

 

In campo 200 atleti appartenenti a 25 team di tutte le provincie del Lazio, insieme ad Umbria e Abruzzo. Francesca e Doriana sono reatine, dell’Atletica Sport Terapia, team che conta ben 22 atleti in campo. Hanno partecipato ai 50 metri.

«È stata una bella giornata – dice Francesca – Da ripetere. Invito tutti a venire a fare il tifo». Doriana si allena da tempo: «Mi piace lo sport, la corsa l’ho fatta bene – spiega – ma domani farò ancora meglio per ottenere la medaglia». Riccardo Balestrieri arriva da Formia, partecipa con la società “Chiamateci per nome”. Gareggia nei 100 metri e nel salto in lungo. «Tornerò a casa arricchito – dice - ho incontrato tante persone nuove molto simpatiche».

La sua fidanzata non è potuta venire e così Riccardo è a Rieti accompagnato solo dai suoi genitori. «Gli altri ragazzi di Formia – spiega mamma Ernestina - difficilmente si allontanano tanto, a causa dell’assenza di risorse e forse anche della pazienza a seguirli. Diventa complicato, ma chi non parte non sa cosa si perde. Attraverso lo sport in questi ragazzi cresce l’autostima, il rispetto, migliorano a livello di fisico e di mentalità. Ci vorrebbero però più aiuti da parte delle istituzioni».

Luca da Terni gareggia con la società “Tuttingioco” nei 100 metri e getto del peso. È di poche parole e spera solo di vincere. Accanto a lui Marco, 22 anni. «Tra partner e atleti siamo una quindicina – racconta il giovane volontario – Io ho cominciato quest’anno perché mi ha convinto la mia fidanzata scout che lo faceva già. Poi le cose tra noi non sono andate bene, ma io ho continuato a partecipare come partner perché l’esperienza di Special Olympics mi ha preso un sacco. Donare gioia è la una soddisfazione grandissima».

Lo sa bene Enrico Faraglia, direttore provinciale di Special Olympics Rieti che dice: «Ieri la concomitanza con l’arrivo di Tortu ha portato un pubblico numeroso e questo connubio, con atleti che volano sui 100 metri, è stato importante. I nostri ragazzi non volano, ma camminano bene. Domani per la giornata conclusiva invitiamo tutti a venire a vedere qualcosa che riempie il cuore».

Nel pomeriggio di oggi è in programma un Nutella Party offerto dalla società Atletica Sport Terapia.
I Giochi riprenderanno domani, domenica 26 maggio, con le gare in programma alle 9 e alle 14.30. 

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