«Sarò felice quando spariranno dal vocabolario le parole integrazione ed inclusione, riferite ai nostri ragazzi – commenta il direttore provinciale di Special Olympics Enrico Faraglia - ma soprattutto non vorrei più vedere gli sguardi sbigottiti delle persone che li guardano. Oggi ancora una volta Special Olympics ha fatto centro. La normalità nel giocare a calcio con i nostri ragazzi è stata un successo. È il segno che stiamo entrando nel cuore delle persone, soprattutto grazie al coinvolgimento di ragazzi sempre più giovani».
Dal 25 maggio fino al 2 giugno, in 50 paesi europei sono 450 gli eventi in programma con l'obiettivo di dare a tutti l'opportunità di dimostrare le loro abilità, capacità e talenti.
Sul rettangolo verde di Villa Reatina sono scesi in campo156 studenti, 7 istituti, 19 classi, 29 docenti accompagnatori: c’erano le scuole primarie Cirese e di Villa Reatina, una classe seconda dell'Alda Merini e 14 classi delle superiori con l'IPSSCS, l'Istituto Tecnico Agrario e l'IPSAR (Savoia) e l'Elena Principessa di Napoli. Presente anche la squadra del Real Rieti Special, che si sta preparando per i Play the Games di Fiuggi in programma a fine giugno e i rappresentanti del centro socio riabilitativo "Simonetta Rigliani". Ospiti della manifestazione le atlete del Cittaducale Calcio a 5 femminile, impegnate nei play off promozione per l'accesso in serie C. Per gli atleti reatini l’appuntamento è ora con i Play the Games di nuoto in programma a Roma dal 13 al 15 giugno.
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