Rieti, donna scomparsa: l'ombra dell'incendio in passato

La dimora a Cerchiara
di Renato Retini
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Domenica 4 Settembre 2022, 00:10

RIETI - Una denuncia per aver causato un principio di incendio andato poi fuori controllo provocando, alcuni anni fa, il rogo della frazione di Morini. Nuovi aspetti sul caso Cipriani, la 77enne scomparsa da Cerchiara lo scorso mese di luglio. Episodi e circostanze che vengono a galla scavando nel passato della donna, mentre si continua a indagare sugli ultimi giorni in cui la donna è stata vista in vita, alla ricerca di elementi utili alle indagini e che aiutino a fare luce sul giallo della sua scomparsa e il mancato rinvenimento del proprio veicolo, una Fiat Palio di colore grigio metallizzato. 
Ormai qualsiasi dettaglio, anche il più piccolo, potrebbe fornire spunti importanti nell’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Rieti con un fascicolo inerente ai reati di omicidio e occultamento di cadavere (il titolare è il sostituto procuratore Lorenzo Francia). Fu proprio la donna scomparsa, secondo i riscontri che furono effettuati nell’immediatezza dei fatti dagli operatori, nell’agosto di alcuni anni fa, a causare accidentalmente il vasto incendio che interessò vegetazione arbustiva e zone boscate nell’area compresa tra le montagne di Cerchiara, Villa Sant’Elia e Morini. Un ampio incendio che aveva richiesto, sul posto, l’intervento di vigili del fuoco, carabinieri forestale, protezione civile e mezzi aerei, poi estinto solo dopo un’intensa attività antincendio con grande dispiegamento di uomini e mezzi. 
Le successive indagini per risalire alla causa del rogo individuarono delle responsabilità a carico di Silvia Cipriani alla quale accidentalmente sfuggirono le fiamme in prossimità delle pertinenze della sua abitazione che poi andarono a sprigionare quel vasto rogo estivo, difficilmente controllabile a causa delle elevate temperature e dello stato arido e siccitoso del terreno e della vegetazione presente. La donna venne denunciata all’autorità giudiziaria e sottoposta a procedimento penale il cui esito avrebbe comportato una sanzione pecuniaria piuttosto elevata per diverse migliaia di euro. In molti oggi si chiedono se quella inaspettata e indesiderata disavventura giudiziaria possa avere in qualche modo inciso nella vita della donna o aver portato un brusco contraccolpo nella tranquilla quotidianità dell’ex postina in pensione E poi quella somma da dover esborsare, non una cifra esorbitante ma comunque non irrilevante. Ma ciò su cui è focalizzata la lente degli inquirenti sono i mesi precedenti alla scomparsa, sui giorni del 21 e del 22 luglio: quella visita all’Ufficio postale di Contigliano alcuni giorni prima della scomparsa, le persone incontrate, i suoi spostamenti e l’esistenza o meno di terze persone che sarebbero potute entrare nella vita della donna facendole del male.

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