Rieti, Regione: «Stanziati oltre 5 milioni di euro per le nuove Case della Salute di Sant'Elpidio e Osteria Nuova». Asl soddisfatta

Il consigliere regionale Fabio Refrigeri
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Giovedì 6 Agosto 2020, 12:11 - Ultimo aggiornamento: 16:55
RIETI - «Con 5 milioni e 300 mila euro per la costruzione delle nuove Case della Salute di Sant’Elpidio nel Cicolano e di Osteria Nuova, si aggiungono due ulteriori fondamentali tasselli al definitivo rilancio della Sanità reatina», inizia così la nota il consigliere regionale, Fabio Refrigeri.

«Con questo stanziamento di fondi statali e regionali la Giunta Zingaretti dà il via con 2 milioni e 819 mila euro alla costruzione della nuova Casa della Salute a Sant’Elpidio nel comune di Pescorocchiano e con 2 milioni e 488 mila euro alla realizzazione della nuova Casa della Salute a Osteria Nuova nel comune di Poggio Moiano, andando in questo modo a completare il quadro di riassetto territoriale della sanità nella nostra provincia programmato non appena il centrosinistra è tornato a governare la Regione Lazio».

«Con l’uscita dal Commissariamento questa nostra idea di sistema sanitario che pone grande attenzione ai territori più marginali potrà dare risposte migliori e più puntuali ai cittadini in un periodo in cui l’efficacia e la necessità di una sanità efficiente, ma soprattutto diffusa, si è palesata con tutta la sua tragicità a seguito dell’emergenza causata dal Coronavirus».

La soddisfazione del direttore generale della Asl di Rieti Marinella D’Innocenzo 
«Esprimiamo grande soddisfazione per l’approvazione del finanziamento regionale di 2 milioni e 488 mila euro per la realizzazione della nuova Casa della Salute in località Osteria Nuova, in Sabina e per il secondo finanziamento, di 2 milioni e 819 mila euro, per la realizzazione della Casa della Salute di Sant’Elpidio, nel Cicolano, annunciati dall’Assessore alla Sanità e all’Integrazione Socio Sanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato.  
Si tratta di un importante atto amministrativo, frutto di una nostra proposta ispirata da un’attenta analisi del fabbisogno di servizi socio sanitari e legata alle particolari condizioni orografiche del nostro territorio, che ci permetterà di rafforzare ulteriormente la rete territoriale di cura, l’assistenza primaria e specialistica e l’accesso a percorsi di cura semplici e complessi, offrendo soluzioni assistenziali ancor più diffuse ed incisive per la popolazione residente».

 
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