Provincia, la Cisl Fp non firma il fondo salario accessorio decurtato. Disco verde da Fp Cgil e Uil Fpl

Provincia, la Cisl Fp non firma il fondo salario accessorio decurtato. Disco verde da Fp Cgil e Uil Fpl
4 Minuti di Lettura
Venerdì 29 Dicembre 2023, 16:27 - Ultimo aggiornamento: 17:02

RIETI – «Non sottoscriviamo e non sottoscriveremo un fondo per il salario accessorio costituito in violazione delle norme di legge. Se la Provincia di Rieti procederà con le decurtazioni illegittime, tuteleremo i lavoratori in ogni modo e in ogni sede». Così in una nota la Cisl Fp Roma Capitale Rieti dopo che l’amministrazione provinciale reatina ha presentato la proposta di costituzione del fondo risorse decentrate (Frd) 2023, destinate alla contrattazione per i lavoratori.


«E’ un grave gesto di arroganza che rischia di danneggiare il personale e i servizi - spiega la nota - Attraverso una delibera che noi abbiamo subito contestato, si era disposto infatti un recupero indebito di somme già versate ai dipendenti, dal 2013 a oggi, per il pagamento di indennità definite dai contratti decentrati sottoscritti dalla Provincia con i sindacati, per un valore di quasi 38mila euro annui per sei annualità. Recupero sul quale già pendeva la nostra diffida per evidenti vizi di merito, dato che l’indennità di rischio rispetto alla quale la Provincia intende chiedere indietro i soldi è stabilita da accordi mai disapplicati, neanche implicitamente, dalla parte pubblica e dato che anche sulla quantificazione ci sono evidenti errori di calcolo. Tanto che addirittura la presidente Roberta Cuneo, nell’incontro con le organizzazioni sindacali del 22 dicembre scorso, ha espresso dubbi».


«Ma non solo: ad un atto illegittimo se ne aggiunge un secondo. La somma relativa al recupero viene ora imputata al finanziamento del fondo risorse decentrate in sostituzione di risorse “fresche” che la Provincia avrebbe dovuto accantonare per retribuire la produttività dei lavoratori - prosegue la federazione di categoria della Cisl - Un gioco delle tre carte che non accettiamo, perché ingiusto e perché finirebbe per penalizzare i salari del personale, già fortemente colpiti dall’inflazione e dall’attesa di un rinnovo di ccnl scaduto da due anni».


«Per questo, dopo l’assemblea dei lavoratori e la proclamazione dello stato di agitazione, dopo lo sciopero del 13 dicembre scorso che ha visto la partecipazione in massa dei dipendenti della Provincia e dopo aver avviato l’azione legale contro la delibera ci opporremo con ogni mezzo alla costituzione di un Frd 2023 con taglio illegittimo delle risorse e conseguente danno economico per i lavoratori - conclude la nota - Fondo che non solo rifiutiamo di sottoscrivere, ma rispetto al quale diffidiamo la Provincia a procedere, annunciando già da oggi ogni iniziativa utile a tutelare i diritti del personale e la qualità dei servizi».

La nota di Fp Cgil e Uil Fpl

La Fp Cgil e la Uil Fpl, facendo riferimento e seguito all’adozione della Delibera del Presidente n. 85/2023 che, in assenza di relazioni sindacali, ha comportato la proclamazione dello stato di agitazione del personale -tutt’ora in corso- e lo sciopero dei dipendenti del 13 dicembre 2023, hanno nuovamente contestato negli incontri del 22 e 28 dicembre, alla presenza della Presidente Cuneo, l’illegittima decurtazione operata dall’Amministrazione sulla costituzione del fondo anno 2023 (prerogativa di esclusiva competenza dell’Amministrazione) per un importo di 37.778,18 euro.

Su questa decurtazione operata Fp Cgil e Uil Fpl hanno ribadito durante gli ultimi incontri che tuteleranno i dipendenti in tutte le sedi, ricordando alla Presidente che i legali di queste organizzazini sindacali già si sono attivati nei confronti della Provincia.

Quanto sopra premesso, con senso di responsabilità verso le lavoratrici e lavoratori della Provincia di Rieti Fp Cgil, Uil Fpl e la Rsu (a maggioranza) hanno sottoscritto con riserva la ripartizione del fondo per il salario accessorio anno 2023 al solo fine di garantire ai dipendenti il pagamento: della performance, delle indennità, delle progressioni del personale, ecc.

La mancata sottoscrizione del fondo entro il 31 dicembre avrebbe comportato la perdita delle somme variabili che ammontano ad Euro 99.282,98 le quali sarebbero state incamerate dal bilancio dell’ente nel 2024. Un bel regalo per l’Amministrazione ed un danno per i lavoratori già fortemente penalizzati dall’inflazione ed in attesa del rinnovo di Ccnl scaduto.

Le scriventi organizzazioni sindacali dichiarano che continueranno nelle azioni di lotta sindacale intraprese nei confronti dell’Amministrazione Provinciale di Rieti fino a quando non terminerà l’atteggiamento autoritario ed irrispettoso tenuto durante lo svolgimento delle relazioni sindacali da tutti i componenti che rappresentano la parte pubblica, al fine di tutelare la serenità e la tranquillità di tutti i dipendenti dell’Ente durante lo svolgimento delle attività lavorative quotidiane. La Fp Cgil e la Uil Fpl ribadiscono alla Presidente che saranno sempre al fianco dei lavoratori per la difesa dei loro diritti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA