Rieti, Porrara: c’è il rischio di incompatibilità per alcuni consiglieri

Via Porrara
di Giacomo Cavoli
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Venerdì 31 Marzo 2023, 00:16

RIETI - Lo spettro delle incompatibilità aleggia sui futuri atti che il consiglio comunale dovrà votare, per poter edificare sui lotti di terreno delle Porrara. Se per approvare ogni atti in consiglio comunale sono infatti sempre necessari almeno 17 voti favorevoli - non importa se espressi da consiglieri di maggioranza od opposizione - l’atto di indirizzo approvato mercoledì pomeriggio per il via libera alla redazione del piano particolareggiato necessario all’edificazione della nuova Sacchetti Sassetti se l’è cavata con 19 voti favorevoli (18 della maggioranza, che conta 20 consiglieri), incluso quello del sindaco Daniele Sinibaldi e del consigliere d’opposizione Alessio Angelucci (Centro democratico). Dunque, all’appello sono mancati i tre voti di Luigi Gerbino (Rieti al centro, assente), di Alberta Paris (Forza Italia) ed Emiliana Guadagnoli (Fratelli d’Italia).

Il percorso. A far rinunciare al voto Paris e Guadagnoli è stato l’intervento del consigliere di Rieti Città Futura, Elena Leonardi che, richiamando le sentenze del Consiglio di Stato, ha eccepito l’incompatibilità al voto per Paris, Guadagnoli e per l’altro consigliere di Fratelli d’Italia, Matteo Carrozzoni: «Secondo il Consiglio di Stato, l’incompatibilità sussiste nel momento in cui gli amministratori o loro parenti fino al quarto grado abbiano delle proprietà nei terreni interessati dagli atti votati dal consiglio, anche qualora la votazione non si riferisca al preciso lotto dove si trova la proprietà - spiega Leonardi. - Due anni fa, ad esempio, Carrozzoni era presidente della commissione Urbanistica e si dovette astenere sia dalla seduta di commissione che dalla votazione in consiglio comunale sulla delibera riguardante l’intero piano quadro di Porrara, in quanto dei suoi parenti hanno una proprietà all’interno del comprensorio».

Mercoledì pomeriggio, l’incompatibilità sollevata da Leonardi ha quindi spinto Paris e Guadagnoli ad uscire dall’aula al momento del voto, mentre Carrozzoni ha invece votato a favore dell’atto di indirizzo per Porrara, appellandosi all’interpretazione fornita dalla segreteria generale del Comune di Rieti, che ha sostenuto che l’incompatibilità avrebbe, nel caso, riguardato soltanto la presenza di una proprietà all’interno del comprensorio preso in esame in quel momento e non, invece, nell’intero piano quadro. Escluse quindi cessioni di proprietà, ulteriori interpretazioni giurisprudenziali ed approfondimenti sui gradi di parentela, lo spettro delle incompatibilità rischia ora di continuare ad aleggiare su ogni singolo, futuro atto riguardante le Porrara.

Tutti i costi al Comune. Secondo il leader del Terzo Polo, Carlo Ubertini, l’adozione del piano particolareggiato per edificare la nuova Sacchetti Sassetti porterà il Comune di Rieti ad un esborso economico notevolmente maggiore: «Concordiamo sulla necessità di edificare la nuova scuola e non abbiamo obiezioni rispetto al luogo scelto - spiega Ubertini. - Quello che ci divide è l’uso del piano particolareggiato, anziché l’iniziativa dei privati proprietari dei terreni di Porrara. Così facendo, sarà infatti il Comune a doversi accollare il costo delle opere, mentre i privati dovranno soltanto sostenere gli oneri di edificazione. Ciò discrimina gli altri proprietari delle Porrara, i quali dovranno invece sostenere tutti i costi attraverso la loro iniziativa privata, non potendo contare sui piani particolareggiati».

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