Poggio Mirteto, furto con spaccata: si cerca una Audi scura

Poggio Mirteto
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Venerdì 2 Settembre 2022, 00:10

RIETI - La caccia è spietata. E i carabinieri della compagnia di Poggio Mirteto hanno messo a fuoco altri particolari investigativi nell’indagine sulla banda che, nella notte tra lunedì e martedì, ha svaligiato la gioielleria Boccacci, sita in via Giuseppe De Vito, ripulendola di oro e gioielli. Banda composta da cinque persone che, stando alle risultanze investigative, è fuggita a bordo di un’Audi di grossa cilindrata di colore scuro, percorrendo inoltre contromano via De Vito, a quell’ora della notte - poco dopo le 3 - evidentemente deserta. Una via di fuga per molti aspetti costretta, considerato che - una volta suonato l’allarme (erano le 3,20) - i banditi se avessero seguito le indicazioni stradali presenti, avrebbero dovuto compiere un largo giro, essendo l’intera area a senso unico, perdendo tempo, con il rischio di essere intercettati dalla pattuglia dei carabinieri di servizio di notte.
Imboccata via De Vito contromano, la potente Audi di colore scuro ha quindi ben presto lasciato l’abitato di Poggio Mirteto, dirigendosi presumibilmente in direzione Roma. Gli investigatori dell’Arma sono infatti convinti che i ladri che hanno fatto razzia nella gioielleria Boccacci possano provenire dalla Capitale o dal suo hinterland. Si tratta di ladri professionisti che avevano studiato il colpo nei minimi particolari e che, con ogni probabilità avevano anche effettuato dei sopralluoghi all’interno della gioielleria Boccacci, servendosi magari di una donna. In tal senso, i militari dell’Arma stanno al momento visionando tutti i filmati della telecamera del circuito interno dell’esercizio commerciale, cercando di individuare volti noti della mala o comunque figure ad essi riconducibili. 
La banda di ladri, come detto, era composta con quasi assoluta certezza da cinque persone. Un numero che si evince dal modus operandi e dal lavoro che i ladri hanno dovuto portare a termine. Lavoro ingente - la gioielleria è stata di fatto razziata - compiuto a tempo di record e che solo tre persone “allenate” possono aver compiuto in così breve tempo. Considerato un palo e un autista alla guida del mezzo con il quale i ladri si sono poi dileguati, ecco il computo totale delle persone che tra lunedì e martedì notte hanno agito in via De Vito. I ladri, ricordiamo, hanno sfondato le vetrine e poi razziato ogni scaffale, portandosi via oro e preziosi ancora da quantificare ma sicuramente molto ingente. L’allarme è scattato in piena notte, alle 3.20 di martedì. Da quanto è stato ricostruito, i malintenzionati, che sicuramente avevano pianificato nei dettagli il colpo, hanno agito in pochi minuti, dall’arrivo alla fuga, fino a fare perdere, almeno per il momento, le loro tracce.

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