Rieti, parcheggio dell'ospedale:
il Consorzio tira dritto
si continuerà a pagare la sosta

Parcheggio dell'ospedale
di Alessandra Lancia
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Venerdì 20 Aprile 2018, 08:12 - Ultimo aggiornamento: 14:10
RIETI - Viabilità e parcheggio dell’ospedale, il Consorzio industriale tira dritto: entro il 30 giugno finiranno i lavori di ampliamento dell’area di sosta a pagamento, arrivando ai 495 posti previsti, entro fine luglio saranno pronte le due rotatorie a servizio dell’ospedale, quella su via di Fazio e quella più interna a servizio del capolinea dell’Asm. Via Baroni sarà a tre corsie, le due in entrata e uscita e una terza preferenziale per i mezzi di soccorso e i bus. Punto.

LA BATTUTA DI FERRONI
E al cronista che chiede al presidente del Consorzio come si senta ad essere l’uomo-nero del momento in città dopo anni di navigazione totalmente sotto traccia, Andrea Ferroni risponde acido: «Non me ne può fregare di meno. Davvero il problema dei problemi di questa città è il parcheggio a pagamento dell’ospedale?». Magari non «il» problema, ma un problema sì, se la direttrice generale della Asl, Marinella D’Innocenzo – insomma, una manager anche lei – evoca una questione etica e sociale. «In questa vicenda l’approccio etico alla questione è totalmente mancato», dice lasciando la riunione convocata ieri dal Prefetto ,Valter Crudo.

LA POSIZIONE DELLA ASL
E al tavolo non era stata più tenera, rimarcando il fatto che una simile operazione era qualcosa da concertare tra enti e che con lei in carica alla Asl una simile decisione non sarebbe mai passata. Poi, però, la stessa D’Innocenza sorvola sulla proposta avanzata dal Prefetto di ricavare almeno 50 posti auto nell’area riservata ai dipendenti per destinarla a fasce deboli dell’utenza: anche il parcheggio interno, insomma, resta blindato. Il parcheggio che invece balla e tanto è quello privato lungo viale Kennedy da 1,50 al giorno. Finora invisibile, ora appare abusivo e il Consorzio ha presentato un esposto in Procura. Dunque tutto resta com’è? Praticamente sì, col Comune che osserva e non favella. «Intanto, abbiamo messo tutti i soggetti interessati intorno a un tavolo - dice il Prefetto Crudo - Il problema ha molte sfaccettature, per questo abbiamo deciso di istituire un gruppo di lavoro per affrontare il tema della sicurezza e di verificare la possibilità di trovare aree di sosta per fasce sociali disagiate. Il confronto col Consorzio è aperto: si può mediare tra le esigenze del servizio sanitario e quelle del Consorzio di avere un ritorno economico».

IL PARERE DEI SINDACATI
Cgil, Cisl e Uil considerano l’incontro comunque un passo avanti: «Primo, perché ora c’è un tavolo per discutere – dicono Walter Filippi (Cgil) e Fabrizio Tomassoni e Paolo Bianchetti della Cisl – Secondo perché è passato il principio che mettere a pagamento il parcheggio a servizio dell’ospedale pone un problema etico e sociale. Terzo, perché si discuterà della nostra richiesta di riperimetrare l’area e cercare tra le pertinenze una zona da destinare a un parcheggio libero per almeno 200 posti». I sindacati si dicono però preoccupati del silenzio sulla vera, grande rivoluzione che potrebbe attendere l’area con la costruzione di un ospedale nuovo. Sono già pronti i progetti per l’adeguamento sismico del vecchio, con i 76 milioni di Ministero e Regione. Altri, al momento, sono solo buoni propositi.
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