Anche Casperia ha la propria “panchina rossa”. Foto

Anche Casperia ha la propria “panchina rossa”. Foto
di Samuele Annibaldi
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Domenica 26 Novembre 2023, 18:03 - Ultimo aggiornamento: 18:08

RIETI - Anche Casperia da ieri ha la propria “panchina rossa”, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. Nella Giornata internazionale contro ogni forma di violenza sulle donne, ieri, 25 novembre, il taglio del nastro della panchina rossa con il sindaco Marco Cossu e le promotrici dell’iniziativa, la Consulta comunale delle Pari opportunità presieduta da Melissa Pignaffo.

 

La panchina, non a caso, è stata installata davanti l’edificio scolastico, un luogo simbolo, è stato sottolineato, proprio perché ogni mattina vi transitano i giovani alunni che vanno a scuola. “E’ da loro che bisogna ripartire – è stato sottolineato nei numerosi interventi degli amministratori presenti e da parte delle rappresentanti della Consulta- dai ragazzi che rappresentano il futuro che dovrà essere necessariamente diverso e migliore, dalle future generazioni dovrà arrivare il cambio radicale a livello culturale e sostanziale.

A noi adulti, alle famiglie, alle istituzioni, alla scuola, il compito e il dovere di dare loro i giusti insegnamenti e il giusto messaggio basato sul rispetto e la cultura della non violenza”.   

L'evento

Dopo il vernissage, l’evento nella palestra comunale dove sono stati letti brani, raccontate storie e ascoltate testimonianze su episodi e fatti di cronaca spesso con epiloghi drammatici che hanno visto donne pagare con la vita  la follia di persone che ha armato mani diventate assassine. Ricordata Giulia Cecchettin e poi spazio ai filmati e al dibattito con spunti e riflessioni alla presenza del sindaco Marco Cossu, il commissario della IV Comunità Montana Sabina di Poggio Mirteto,  Stefani Petrocchi, amministratori comunali e la Consulta delle pari opportunità attiva a Casperia già da 10 anni.

Le dichiarazioni

«Insieme alla consulta comunale Pari Opportunità di  Casperia – ha spiegato il primo cittadino Marco Cossu- abbiamo inaugurato la panchina rossa in piazza per ricordare ogni giorno la vergogna della violenza contro le donne. Ogni volta che i bambini varcheranno la soglia della scuola dovranno guardarla e riflettere su questo fenomeno che affligge la nostra società. Cari genitori, quando sarete seduti su questa panchina insieme ai vostri figli spiegate loro perché è rossa come il sangue delle donne uccise ogni tre giorni in Italia, come il ritmo funesto di un tamburo della morte che risuona tristemente dentro di noi sulla pelle dell'indifferenza e dell'ignoranza».

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