Npc Prometeo Rieti a Montegranaro
in gara 3 cercando il pass per la finale
Feliciangeli in forte dubbio

Giampaoli
di Luigi Ricci
4 Minuti di Lettura
Venerdì 15 Maggio 2015, 00:21 - Ultimo aggiornamento: 20:25
RIETI - La Prometeo si appresta a disputare gara 3 a Montegranaro (questa sera, ore 21.15) in cerca del 3-0 per staccare il biglietto d’accesso alla finale dei playoff. LA SFIDA

Rieti punterà ancora sulla difesa che ha ridotto la media di 87 punti a partita tenuta da Montegranaro in regular season, che nelle prime due gare ne segnati solo 66 (69 in gara 1, 63 in gara 2) andando in tilt in attacco, arrivando ogni volta con le idee appannate nel finale. Oltre a non farsi condizionare dal tifo locale, la Prometeo dovrà migliorare le percentuali ai liberi. Infatti nelle prime due gare ha avuto un modesto 63.7%, segnando 37 liberi su 58: quasi il doppio dei 33 guadagnati da Montegranaro che ne ha piazzati solo 18 (54.5%). Sarà fondamentale in un match punto a punto. Con ogni probabilità mancherà Feliciangeli, che ha subito un attacco di labirintite la scorsa notte.



L’AMARCORD

La partita sarà trasmessa per la prima volta in diretta satellitare. Invece 42 anni fa, nel 1973, quando non esistevano ancora le radio private, le cose andarono molto diversamente al momento di seguire le trasferte della Brina, sponsor della Amg Sebastiani, durante la prima scalata in serie A della storia del basket reatino.

Per la prima trasferta a Vigevano, durante la poule promozione a quattro insieme a Siena e Gorizia, la redazione de Il Messaggero inoltrò una richiesta per predisporre una linea telefonica nel palasport lombardo. Quindi, prima della partita, venne chiamato l’apposito numero di telefono dove dall’altra parte rispose Sergio Cacciagrano, inviato da Rieti. Una volta stabilita la comunicazione, la cornetta del telefono della redazione reatina venne accostata grazie a una prolunga a due megafoni appoggiati al davanzale della finestra che si affaccia su piazza Vittorio Emanuele, affollata da duemila reatini in attesa di ascoltare la “telecronaca”: intesa come cronaca via telefono.

Naturalmente si può immaginare la qualità della trasmissione. La voce di Cacciagrano, circondato dagli urlanti tifosi locali e passata dal telefono al megafono per diffondersi nella piazza del Comune non era il massimo dell’alta fedeltà. In più le comunicazioni all’epoca erano poco stabili e talvolta la linea cadeva. Perciò, quando capitava, bisognava ricomporre diverse volte da Rieti il numero telefonico - col vecchio disco ruotante perché le tastiere erano ancora roba da fantascienza - in attesa che il cronista si accorgesse che la comunicazione era caduta e posasse il telefono per farsi richiamare. Il tutto condito dai vari “Ve pozzanu ccìe!”, “Bammoriammazzàtu!” e via dicendo sparati dai tifosi che si stavano perdendo ampi spezzoni di partita.

Va poi aggiunto che nel 1973 l’arte del telecronista era appannaggio di chi lavorava in Rai. Perciò alla difficoltà di improvvisarsi cronista dall’oggi al domani si aggiungeva la poca dimestichezza a parlare rapidamente al microfono, anche se telefonico, per un’ora e mezzo, di uno sport diverso dal calcio, molto più rapido nelle azioni, ricco di termini e risvolti tecnici inusuali. Era quindi difficile pretendere informazioni costanti su quintetti, tattiche, difese, decisioni arbitrali, tempo, punteggio, se si attaccava a metà campo o in transizione e su varie altre questioni tecniche. Di conseguenza ne risultava un commento assai asciutto, ricco di pause, di stampo calcistico, un po’ in stile Nicolò Carosio. Più o meno del tipo:

“Napoleoni... Bergonzoni... Marchetti... Simeoni... Lombardi... tira......” e qui, in attesa dell’esito del tiro, seguiva una pausa ancora più lunga, che lasciava col fiato sospeso migliaia di tifosi, al termine della quale c’erano due possibilità: il cronista annunciava “canestro”, accolto da urla di esultanza da parte degli sportivi, oppure “sbaglia”, condito dai commenti di disapprovazione della folla, che vi risparmiamo.

Erano veramente altri tempi: jurassic basket. Inoltre quelle cronache telefoniche furono solo quattro: da Vigevano, Gorizia, Siena e Pesaro, dove si disputò lo storico spareggio contro Vigevano che valse la promozione in serie A. Dopodiché, ancora per diversi anni, in attesa del proliferare delle radio private, l’unico modo per conoscere il risultato in trasferta della Sebastiani era telefonare la domenica dalle 20 in poi al bar Crosby, o bar Marconi - baricentro del tifo del basket fino ai primi anni ‘90, a cui qualche dirigente comunicava il risultato finale - per chiedere “che ha fatto la Sebastiani?”. Le telefonate erano così tante che Giancarlo, il gestore, o la moglie, quando sentivano “che ha fa...” interrompevano l’interlocutore dicendogli subito il risultato.

La partita del 1973 a Vigevano in occasione della prima cronaca telefonica fu vinta 58-60 dalla Brina con un canestro da metà campo di Napoleoni. Così come fu una prima, nel 2004, la diretta satellitare su maxischermo al Palaloniano - indovinate di cosa? - di Sutor-Nuova Sebastiani vinta 61-67 da Rieti proprio nel palasport di piazza Martiri d’Ungheria. E non è forse una prima anche la diretta satellitare, non nel computer via internet ma nei televisori di casa vostra, di Poderosa-Npc?

Una volta ricordato che, sia nel 1973 che nel 2004, ci fu una promozione in serie A, crediamo non ci sai altro da fare che incrociare le dita...



COSI’ IN CAMPO

Poderosa Montegranaro: 0 Micevic, 2 Alessandri, 8 Ciribeni, 10 Gatti, 11 Coviello, 13 Ortenzi, 15 Temperini, 16 Catakovic, 30 Andreani, 34 Ravazzani. All. Steffè

Prometeo Rieti: 4 Giampaoli, 6 Iannone, 7 Stanic, 8 Benedusi, 9 Granato, 10 Feliciangeli, 14 Ponziani, 15 D'Arrigo, 21 Spizzichini, 30 Rosignoli. All. Nunzi

Arbitri: Isimbaldi di Monza e Liberali di Milano.



I TIFOSI REATINI PRESENTI A GARA 3

Saranno oltre un centinaio secondo le previsioni (sono 200 i biglietti messi a disposizione dal club marchigiano) i tifosi che stasera saranno presenti nell’angusto palazzetto dello sport di Montegranaro, per gara 3 della semifinale playoff. Da Rieti partirà un pullman (54 posti) organizzato dai tifosi e tante auto.



LA DIRETTA PER CHI RESTA A RIETI

Vista l’importanza della gara e la difficoltà logistica di molti tifosi a presenziare all’incontro, la Npc, grazie alla disponibilità della rete d’impresa Genialsat, provvederà a produrre e a trasmettere l’incontro in diretta via satellite da Montegranaro a partire dalle 21. In web streaming sul sito della Npc Rieti, su rietilifetv, su amarantoceleste.it, su Tutta la città ne parla Rieti News; televisiva su Rtr e Sabinia Tv; radiofonica su Radiomondo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA