Anche il sindaco di Borgorose, Mariano Calisse chiede verità sulla vicenda, ma allo stesso tempo rispetto per la tragedia che stanno vivendo i congiunti della ragazza. «Ho la stessa età di Mariangela - racconta - la conoscevo bene e quanto accaduto mi ha letteralmente sconvolto. La ricordo come una ragazza piena di vita, sempre pronta a dare una mano a chi ne avesse bisogno, così come il suo compagno Luca: due ragazzi semplici e trasparenti. Tutto questo clamore mediatico non sta facendo bene alla famiglia già duramente colpita da una morte inaspettata. Molte delle cose che circolano in questi giorni sono inesatte e alcune addirittura non vere. Credo che ci si dovrebbe attenere a quanto dichiarato dalla Procura senza avventurarsi in ipotesi prive di riscontri oggettivi. Spero che gli inquirenti al più presto riescano a far luce sulle reali cause della morte di questa nostra giovane compaesana. Suicidio? Omicidio? Non ci sono certezze. Cerco di attenermi ai fatti ed è evidente che come primo cittadino di questa comunità voglio esca fuori la verità».
« Mariangela la vedevo spesso - dice il titolare di una birreria del posto - era sempre allegra. Il suo quotidiano era fatto di cose semplici. Intelligentissima e colta sapeva catturare l’attenzione delle persone che la frequentavano».
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