RIETI - C’è di nuovo aria di polemica e contestazione a piazza Tevere per l’autolavaggio lungo la Terminillese. Non si sono di fatto mai sopite le rimostranze che, da diversi anni, vengono portate avanti (e anche formalizzate con esposti) dai residenti di alcuni condomìni di via Isonzo e lungo la Terminillese nel quartiere di piazza Tevere. Il nodo della discordia è l’autolavaggio “I Faraoni”. Lamentele che riguardano le condizioni igienico-sanitarie delle aree perimetrali agli edifici, ma anche le continue infiltrazioni di acqua riscontrate nei vani garage, cui va ad aggiungersi la rumorosità di un esercizio commerciale attivo praticamente tutti i giorni dal mattino alla sera con orario continuato, senza l’osservanza di chiusure settimanali né di giornate di riposo nei giorni di festa. Situazione che va ad aggravarsi durante i mesi invernali con il ristagno di acqua e la presenza di maggiore umidità. Spesso anche gli accumuli rifiuti (taniche vuote, panni usati per la pulizia auto) sono stati oggetto di segnalazioni e lamentele.
Un braccio di ferro che non è mai arrivato ad una svolta reale e concreta e che ha visto i residenti della zona inviare vari esposti agli enti locali preposti come l’Arpa o la polizia municipale al fine di valutare la situazione igienico-sanitaria, i parametri di legge della tollerabilità delle immissioni rumorose e i preposti regimi autorizzativi per l’espletamento dell’attività.