Rieti, Chiesa Nuova: un altro incidente all’incrocio ma la rotatoria non c’è

Via Chiesa Nuova
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Venerdì 28 Maggio 2021, 00:10

RIETI - Intervenire prima che ci sia un’altra vittima, fermando il conto alla rovescia verso un altro incidente mortale nell’incrocio maledetto tra via Chiesa Nuova e via Comunali, nella zona di Ponte Carpegna. Ieri mattina l’ennesimo scontro tra due auto, a meno di una settimana da quello tra un furgone e un’auto: anche stavolta il bilancio è stato di due feriti relativamente gravi, ma tutti ormai si chiedono quanto si deve aspettare ancora per un intervento. Tutto nel silenzio assordante delle istituzioni, dal sindaco di Rieti, Antonio Cicchetti fino a Mariano Calisse, presidente della Provincia, che due anni fa promise la realizzazione di una rotatoria entro fine anno. Peccato che non chiarì mai quale fosse l’anno in questione. Sui social vanno in onda solo passerelle, con Calisse che non risparmia post e fotografie di interventi di manutenzione stradale in altri luoghi. Scorrendo la sua pagina facebook il primo post è per il ripristino di via Foresta, poi foto della strada Cicolana e della zona vicino al casello della A24. Nessun riferimento a quella rotatoria che aveva promesso nell’agosto 2019, subito dopo l’ennesimo incidente. Sulla stessa linea Cicchetti, che sotto la sua consiliatura ha ignorato i segnali di pericolo che arrivano da tutta via Chiesa Nuova: nessun intervento nella parte iniziale a ridosso di viale Fassini, nonostante da 4 anni giaccia in Comune una petizione firmata da 70 famiglie, men che meno una presa di posizione per intervenire lì dove gli incidenti si moltiplicano e dove l’ultimo mortale è datato agosto 2020, con una donna morta a Natale, dopo essere stata in coma 4 mesi. La dinamica degli incidenti è sempre la stessa ed emerge come molti automobilisti non si rendano conto di essere a ridosso di un incrocio. La precedenza spetta a chi percorre via Chiesa Nuova, ma chi arriva dalla Comunali non trova una chiara segnaletica né orizzontale né verticale e, in molti casi, gli automobilisti tirano dritto attraversando l’incrocio e impattando con le automobili che arrivano da Rieti o da Colle Aluffi. In quel punto il limite è di 50 km/h ma, purtroppo, in pochi lo rispettano.

Le associazioni
Dopo l’incidente di ieri è tornato ad alzare la voce Alvise Casciani, presidente del Comitato Piana Reatina: «L’incrocio è lo stesso.

L’incidente è l’ennesimo. La rotatoria, promessa da anni, è l’unico assente ingiustificato». Casciani ha ricordato come l’inizio dei lavori da parte della Provincia fosse stato fissato per settembre 2019, sottolineando il ritardo ormai di due anni. «Probabilmente leggeremo l’ennesima replica stizzita del presidente Calisse tesa a giustificare i ritardi accumulati nel tempo - conclude Casciani - ma sta di fatto che questi rallentamenti hanno inciso e incideranno ancora sulla sicurezza dei cittadini. Risparmiamoci le giustificazioni e si parta subito coi lavori di messa in sicurezza dell’incrocio, perché è l’unico modo per chiedere concretamente scusa ai cittadini per una piccola opera, a oggi, fantasma».

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