Rieti, appalti alla Asl: Fiorenza
non risponde davanti al giudice ma
l'avvocato chiede la scarcerazione

Rieti, appalti alla Asl: Fiorenza non risponde davanti al giudice ma l'avvocato chiede la scarcerazione
di Massimo Cavoli
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Lunedì 29 Maggio 2017, 20:36
RIETI - Il primo faccia a faccia si è concluso nel giro di pochi minuti con un nulla di fatto: Marcello Fiorenza, ex responsabile dell’ufficio tecnico dell’Azienda sanitaria di Rieti, arrestato venerdì scorso dalla guardia Finanza di Rieti con diverse accuse che vanno dall’associazione a delinquere alla corruzione, alla truffaalle assicurazioni e all’abuso di ufficio, si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al giudice delle indagini preliminari, Andrea Fanelli, che si è recato ieri mattina in carcere a Vazia per l’interrogatorio di garanzia.

Una scelta tecnica, quella dell’avvocato Eusebio Graziosi, suggerita dal fatto che l’ordinanza di custodia cautelare fa riferimento a diversi faldoni contenenti atti di indagine e intercettazioni telefoniche che in due soli giorni non sarebbe stato possibile consultare.

Lo stesso difensore ha confermato però la presentazione del ricorso al tribunale del Riesame sia contro l’arresto motivato con il rischio di inquinamento delle prove e di reiterazione del reato, sia contro il sequestro per equivalente (oltre 600mila euro) di beni e depositi bancari.

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