Gli appalti alla Asl di Rieti: notificate
27 richieste di rinvio a giudizio
l'elenco delle persone coinvolte

Gli appalti alla Asl di Rieti: notificate 27 richieste di rinvio a giudizio l'elenco delle persone coinvolte
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Martedì 12 Settembre 2017, 13:20 - Ultimo aggiornamento: 17:46
RIETI - Appalti Asl: la macchina dell’inchiesta avviata dalla procura della Repubblica di Rieti e condotta sul campo dagli uomini della guardia di Finanza di Rieti non si ferma. Questa mattina sono stati notificati le richieste di rinvio a giudizio per le 27 persone già indagate. Tra questi, oltre a Marcello Fiorenza, ex direttore dell’Ufficio tecnico patrimoniale della Asl, ci sono imprenditori e dipendenti pubblici.

L'ELENCO COMPLETO DEGLI INDAGATI
Ma ecco l'elenco completo delle 27 persone indagate: oltre a Fiorenza, ci sono Ruggero Curini, in qualità di responsabile pro tempore dell'Ufficio manutenzioni della Asl;

Angelo Coletti di Antrodoco responsabile pro tempore del parco macchine;
gli imprenditori romani Claudio e Andrea Monti della Acmm srl;
Antonio Michelino Narducci dipendente e responsabile della società La Veneta Servizi;
Fabio Faltoni di Arezzo, rappresentante legale della società Elettronica Bio Medficale srl;
Stefano Antoniozzi di Rieti, dipendente della Acmm srl;
Vincenzo Silvestri di Rieti, titolare della omonina ditta individuale;
l'imprenditore reatino Gino Provaroni, titolare della Provaroni costruzioni srl;
Marco Bartolomei di Rieti, socio della H24 srl;
Alberto Festuccia di Rieti, ex dipendente della Asl e indagato in quanto all'epoca dei fatti contestati era il responsabile pro tempore del parco macchine della Asl;
Mario Figorilli di Contigliano, rappresentante legale pro tempore della carrozzeria Rca di Aguzzi e Antonini snc;
Ferdinando Lombardi di Roma, rappresentante legale della Mtc spa;
Carlo Velluti di Pomezia, ex dipendente della Philips spa;
Antonio Mancini di Borbona, responsabile dell'fficio progettazione presso l'Ufficio tecnico patrimoniale della Asl di Rieti;
Alessandra Eleonori di Terni ma residente a Greccio, avvocato e indagata in quanto ha prestato la propria professione presso l'Ufficio tecnico patrimoniale della Asl ed era stipendiata dalla Acmm srl;
Riccardo Testiccioli di Roma, dipendente della Cesai srl, proprietario ell'autocarro coinvolto nell'incidente con Marcello Fiorenza, episodio per il quale l'ex direttore dell'Ufficio tecnico patrimoniale della Asl è anche indagato per truffa all'assicurazione;
Giuseppe Chiani di Contigliano, dipendente della Asl di Rieti;
Sergio De Marco di Rieti, anche lui dipendente della Asl di Rieti;
Leandro Marchetti di Rieti, dipendente della Asl di Rieti;
Giuseppe Zelli di Leonessa, dipendente della Asl di Rieti;
Attilio Albani di Latina, dipendente e responsabile della società Delta Petroli srl;
Riccardo Iacoboni di Rieti ma reisdnete a Leonessa, socio e presidente del consiglio di amministrazione della Rca srl, avente la stessa sede della carrozzeria Rca di Aguzzi e Antonini snc;
Cinzia Antenucci di Rieti, dipendente della Asl di Rieti;
Alessandro Fortuna di Rieti, dipendente della Ebm srl
e Antonio Filipponi di Roma, legale rappresentante della Ciana srl:

I REATI CONTESTATI
Le 27 ipersone sono a vario titolo indagate per reati che spaziano dall’associazione a delinquere e transitano per la corruzione, la turbata libertà degli incanti, la truffa alle assicurazioni e approdano all’abuso di ufficio.

I SEQUESTRI
La Guardia di finanza di Rieti, nell'ambito dell'inchiesta, ha anche sequestrato per equivalente dei beni pari a 840 mila euro. I sequestri, in questa fase, hanno coinvolto sei degli indagati, quelli nei cui confronti è stata ipotizzata l’associazione per delinquere. I provvedimenti sono stati notificati a Marcello Fiorenza, imprenditori e dipendenti pubblici. La quota equivalente sequestrata a Fiorenza è pari a 696 mila euro, composti per circa la metà da una parte consistente della villa di proprietà dell’ex potente dirigente Asl, situata alle spalle di Colle Aluffi, a Rieti.

STOP A NEGOZIO DI PROVARONI
In questa somma, sono compresi anche i 451 mila euro degli imprenditori, tra cui un’attività commerciale sequestrata a Gino Provaroni a Rieti e altri beni, sotto forma di quote sui conti correnti. Altri 119 mila euro sono stati sequestrati dagli stipendi del responsabile dell’ufficio manutenzione della Asl, Ruggero Curini e, infine, 25 mila euro dalla busta paga dal responsabile della progettazione dell’Ufficio tecnico, Antonio Mancini.
Altri sequestri sono stati compiuti nei confronti degli imprenditori romani Claudio Monti e del fratello Andrea.

Fiorenza, ricordiamo, a giugno è stato rimesso in libertà, in seguito all’annullamento dell’ordine di custodia cautelare da parte del tribunale del Riesame di Roma, che ha fatto venire meno le esigenze di carcerazione a Vazia. Nei confronti di Fiorenza è stato però confermato il sequestro dei beni e la pesantissima accusa di associazione a delinquere.
Le indagini sulla complessa vicenda sono dirette dal comando provinciale delle Fiamme gialle, dal Nucleo di polizia tributaria e vedono l’importante collaborazione del Nucleo speciale frodi tecnologiche. Dalle indagini della finanza, rammentiamo, è emerso che le persone nei cui confronti è stata ipotizzata l’associazione per delinquere erano a libro paga di Claudio Monti, indagato insieme al fratello Andrea. Complessivamente gli indagati, come dettio, sono 27.

LA SITUAZIONE
In base alle indagini condotte delle Fiamme gialle, era presente un articolato sistema di amicizie tra l’ex direttore dell’Ufficio tecnico patrimoniale dell’Azienda sanitaria locale e gli imprenditori e funzionari coinvolti. Sempre secondo l’accusa, da un lato, il diretto interessato riceveva vantaggi quali viaggi esotici, ristrutturazioni edilizie, disponibilità di mezzi di proprietà e altri benefici, dall’altro erano presenti sostegni elettorali e l’aiuto a imprese considerate «amiche» nella concessione di appalti pubblici e affidamenti diretti.
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