Rieti, "Piazza la Pace", la festa
diocesana dell'Acr a Vazia

Rieti, "Piazza la Pace", la festa diocesana dell'Acr a Vazia
di Fabiana Battisti
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Domenica 9 Febbraio 2020, 19:02
RIETI - "Piazza la Pace". Un invito per il mese di gennaio, l'esortazione a prendere parte e fare la propria mossa per posizionare ciascuno il proprio piccolo tassello nel grande puzzle del bene comune. L'Azione Cattolica Ragazzi anche nel 2020 punta in alto con questo slogan e anche gli accierrini di Rieti hanno raccolto la proposta nazionale, partecipando nel pomeriggio di ieri alla Festa della Pace diocesana. In versione ridotta rispetto al passato, complice l'ondata influenzale, ragazzi dai 5 ai 14 anni si sono ritrovati nella parrocchia di Vazia per interrogarsi attraverso una speciale caccia al tesoro rispetto ai reali bisogni di ogni cittadino all'interno della comunità. 

Dopo un breve momento di preghiera introduttivo e necessario ad entrare nel giusto spirito della festa, si è dato il via ai giochi. A partire dall'Ufficio URP, base logistica di assegnazione degli indizi, i gruppi divisi per fasce di età sono andati alla scoperta di diversi uffici comunali:
- edilizia
- famiglia 
- accessibilità
- servizio alla persona

Quest'ultimo ha visto la partecipazione brillante ed inedita di alcuni membri del settore adulti dell'Azione Cattolica di Rieti, nello specifico la Presidente Silvia Di Donna e due associati storici quali Giuseppe e Irma Colantoni. Questi hanno proposto giochi semplici, dei tempi passati ma intramontabili anche per le classi dal 2006 in avanti, come la Campana, il Tiro alla fune, la Corsa con i sacchi e Butta giù il mattone. Tutti gli uffici hanno chiesto ai ragazzi piccoli sforzi di squadra per capire le necessità della solitudine degli anziani o della famiglia o di chi conosce difficoltà economiche, sociali o fisiche. Non solo, però. A ciascun gruppo è stata offerta la possibilità di cimentarsi nell'elaborazione di un grande sogno, la costruzione di una città ideale e dunque più giusta per ogni cittadino. Una città attenta alle esigenze, senza barriere architettoniche. Una città in grado di prendersi cura e di non lasciare indietro nessuno. Restii e increduli in un primo momento, gli accierrini si sono poi immedesimati nelle potenzialità di un'amministrazione equa e hanno dato sfogo all'immaginazione, con un occhio di riguardo per la concretezza delle loro proposte. 

La consapevolezza è stato uno degli obiettivi raggiunti da parte dei ragazzi, questi abituati sin da piccoli all'idea di poter fare ben poco hanno invece potuto riscattare le loro idee sincere e innovative, perché è proprio a partire dal singolo e dal modo in cui affronta il quotidiano che possono avvenire grandi cambiamenti nel futuro. È questo il tesoro che l'associazione ha voluto regalare e coltivare: credere che le cose si possano realizzare e cambiare insieme, sempre, regalato ai ragazzi nella forma indimenticabile per ciascun bambino di una caramella.
In conclusione a testimonianza del percorso compiuto nel corso del mese è avvenuta la premiazione delle progettazioni artistiche dei vari gruppi. A vincere nella categoria 6/8 sono stati sia il gruppo di Villa Reatina che di Regina Pacis, quest'ultimo ha richiamato l'attenzione ai due progetti promossi dall'Azione Cattolica nazionale e sostenuti dall'AC reatina, entrambi volti a supportare in Pakistan e Africa persone e famiglie in difficoltà a causa di contesti sociali ed economici di grande povertà e fortissime difficoltà sociali.

Mentre ad aggiudicarsi la vittoria tra i gruppi dei 9/11 è stato il lavoro degli accierrini di Vazia e tra i 12/14, il contest su Instagram ha visto il prevalere del gruppo della parrocchia di Campoloniano.
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