«È un segno di speranza ritrovarsi ad Amatrice, il cui ricordo è sempre presente al mio cuore - scrive il Papa - non solo è un segno di prossimità a tanti fratelli e sorelle che ancora vivono nel guado tra il ricordo di una spaventosa tragedia e la ricostruzione che tarda a decollare, ma esprime anche la volontà di far risuonare forte e chiaro che sono i poveri a pagare il prezzo più alto delle devastazioni ambientali».
Il Pontefice ha consegnato ai presenti tra parole sulle quali riflettere ed assumere come atteggiamento: dossologia (atteggiamento della lode), eucaristia ed ascesi.
«Auspico - ha concluso Papa Francesco - che le Comunità Laudato Si' possano essere germe di un rinnovato modo di vivere il mondo, per dargli futuro, per custodirne la bellezza e l'integrità per il bene di ogni vivente, ad maiorem Dei gloriam».
© RIPRODUZIONE RISERVATA