Rieti, studenti del Varrone alle Terme
di Vespasiano per il progetto
"Salus Per Aquam". Foto

I ragazzi del Varrone alle Terme di Vespasiano (foto: Liceo Varrone).
di Matteo Di Mario
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Sabato 23 Febbraio 2019, 15:00 - Ultimo aggiornamento: 15:07

RIETI – Pomeriggio magico per diversi ragazzi del Liceo Classico Varrone iscritti al laboratorio archeologico: giovedì 21 febbraio, gli studenti si sono recati alle Terme di Vespasiano, ubicate in zona Cotilia nel Comune di Cittaducale, per la prima uscita del progetto di Alternanza Scuola - Lavoro “Adotta un sito - Salus per Aquam”.
 

 

Ad accompagnarli, la professoressa Anna Pasquetti, docente di materie letterarie dell’istituto e tutor interno dell’iniziativa, la professoressa Daniela Camardella, specializzata in archeologia, la dott. Nicoletta Balduzzi, esperta di lingua inglese, e Alessandro Cavallari, Assessore al Turismo, Sport e Politiche Giovanili del Comune di Cittaducale.

IL PROGETTO
Il progetto si inserisce in modo coerente nel percorso formativo già avviato da anni nella scuola e consiste in un potenziamento dell’area umanistica, con l’approfondimento di diverse metodologie di studio della civiltà classica, dall’esame di fonti letterarie, archeologiche, epigrafiche e artistiche all’utilizzo di sussidi tecnici e informatici. Il tutto è finalizzato ad un rinnovato approccio allo studio delle discipline classiche. Il potenziamento in atto prevede nel Biennio e nel primo anno del Triennio (per coloro che lo abbiano richiesto) un’ora settimanale di “Civiltà classica" con il laboratorio archeologico, in collaborazione con il Museo Civico di Rieti (per il Biennio) e con il Comune di Cittaducale (per il Liceo) con cui sono state concordate le attività.

L’iniziativa è proposta per sollecitare negli studenti la consapevolezza del ruolo e dello scopo dell’archeologia nella nostra società, per promuovere e sviluppare il senso di appartenenza al proprio territorio e per valorizzare le risorse culturali di una terra ricca di storia come l’antica Sabina. In quest’ottica, i ragazzi sono invitati a studiare, sia dal punto di vista storico, sia da quello letterario ed archeologico, il sito delle Terme di Vespasiano. Lo studio sarà in particolare focalizzato sull’analisi del secondo terrazzamento, sull’utilizzo terapeutico delle antiche sorgenti termali e, in particolare, di “Aquae Cutiliae”. L’obiettivo è la realizzazione di un materiale illustrativo e di un’attività di esposizione al pubblico in occasione dell’evento finale, che si svolgerà il 1 Giugno, sempre alle Terme di Vespasiano. Si segnala, infine, che, oltre ad altre giornate di lavoro alle Terme reatine, nel mese di marzo è prevista una visita nella Capitale, alle Terme di Caracalla, e successivamente, con data da definirsi, una alla Villa di Tito, nel comune di Castel Sant’Angelo.

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