Rieti, Giornate Europee del Patrimonio:
le iniziative di sabato e domenica

Il Palazzo Potenziani di Rieti
di Matteo Di Mario
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Venerdì 20 Settembre 2019, 08:41
RIETI - Sabato 21 e domenica 22 settembre si rinnova l'appuntamento con le Giornate Europee del Patrimonio e anche a Rieti e provincia sono previsti diversi eventi culturali e ludici.

Tanto per iniziare, molto importante è sicuramente l'iniziativa dell'Archivio di Stato di Rieti che, con la partecipazione del Museo Civico di Rieti e della Biblioteca Comunale "Paroniana", ha realizzato una mostra documentaria dedicata al Teatro Flavio Vespasiano e, in particolare, ai suoi sipari. L'inaugurazione è prevista per sabato 21, alle 16, nella sede di Via Ludovico Canali 7.

La giornata proseguirà alle 17:30, al teatro Flavio Vespasiano, con la cerimonia di presentazione del restaurato sipario di scena che fu dipinto da Antonino Calcagnadoro nel 1910. L’opera, che raffigura la resa di Gerusalemme al termine dell'assedio di Tito Flavio Vespasiano, è stata restaurata, per volontà del Comune di Rieti, dalla Fondazione Varrone attraverso l'intervento realizzato da docenti e allievi dell’Accademia di Belle Arti de L'Aquila. Durante l'evento, interverranno il sindaco di Rieti, Antonio Cicchetti, il presidente della Fondazione Varrone, Antonio D'Onofrio, e il presidente dell’Accademia di Belle Arti de L'Aquila, Roberto Marotta.
Nella stessa location, alle 18:30, seguirà il concerto dell’Orchestra Nova Amadeus e del Coro da Camera Italiano che, nell’ambito della rassegna “Tra le note” promossa dalla Regione Lazio, presenteranno “La cantata di Bach”. Dirigerà il Maestro Fabrizio Da Ros.

A Palazzo Potenziani, sia sabato che domenica, dalle 16 alle 19, sarà possibile effettuare un ingresso gratuito alla mostra dedicata ad Arduino Angelucci, noto artista reatino che fu allievo di Calcagnadoro. L'esposizione valorizza tanti lavori preparatori e inediti del Maestro ed è curata dal Liceo Artistico di Rieti e dalla famiglia Angelucci, in collaborazione con la Fondazione Varrone, la Prefettura di Rieti, Banca Intesa e l'Associazione Domenico Petrini.

Infine, insieme alla Compagnia degli Zanni di Pescorocchiano, il Museo Archeologico Cicolano organizza, nella sua sede di Via San Francesco a Corvaro, un doppio appuntamento dedicato alle antiche forme dell'intrattenimento folcloristico della Valle del Salto. Si comincia sabato 21, alle 17:30, con - “L’arte di tener favella”, spettacolo folcloristico in costume messo in scena dalla Compagnia degli Zanni. La favella, capacità di saper parlare ed intrattenere con le parole, era in passato dote di pochi affabulatori locali, i quali davano sfoggio della loro abilità oratoria in diversi "palcoscenici" come fiere, piazze e carnevali, deliziando il pubblico con storie e leggende legate alla tradizione orale del Cicolano.
Domenica 22, alle 16:30, sarà la volta di un'interessante conferenza a cura di Salvatore Luciano Bonventre, dal titolo “Il patrimonio culturale immateriale del Cicolano: la ricchezza del patrimonio etno-coreutico-musicale”. In seguito, alle 17:30, si darà spazio a “Quaranta tamburini e un tamburello, come mi suoni, commare ti ballo”, laboratorio di danze tradizionali del Cicolano per bambini dai 6 ai 12 anni. L'ingresso al Museo ha un costo di 3 euro. 

Senza dubbio le iniziative non mancano. Ora c'è solo l'imbarazzo della scelta.
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