Il coronavirus a scuola: 20 tra studenti e docenti positivi, 300 in isolamento

Il coronavirus a scuola: 20 tra studenti e docenti positivi, 300 in isolamento
di Giacomo Cavoli
4 Minuti di Lettura
Sabato 17 Ottobre 2020, 00:10

RIETI - E’ Covid boom e sulle scuole, soprattutto superiori, si riaffaccia lo spettro della didattica a distanza che potrebbe essere deciso dal Governo. Dopo l’exploit di contagi di martedì e una nuova impennata fra giovedì e ieri, le scuole reatine del capoluogo si scoprono sempre più fragili e decimate dai contagi, con una lista che – aggiornata a ieri sera – contava 20 persone risultate positive al Covid tra docenti e alunni di ogni età e le relative classi poste inevitabilmente in quarantena fiduciaria in 12 scuole del Reatino. Quindi, ben oltre le 300 persone a casa, arrotondando per difetto il calcolo. 

I nuovi casi.

Non si sblocca e anzi peggiora la situazione all’istituto tecnico economico “Luigi di Savoia” di viale Maraini, dove ieri è arrivata la notizia di un settimo contagio tra gli alunni, stavolta in una classe quarta - fuori quindi dalla seconda e terza dove si erano concentrati i sei casi registrati fino a giovedì - e poi quella di un alunno all’istituto Agrario di via Togliatti, mentre mercoledì a risultare positivo era stato anche il vicario della dirigente scolastica Stefania Santarelli, costretta alla quarantena fiduciaria.

Le lezioni che si sperava di riprendere in presenza da giovedì – dopo la chiusura del tecnico economico il 7 ottobre – sono proseguite fino a oggi in digitale, ma alla luce del settimo contagio è in vista della prossima settimana che la situazione sembra non migliorare: «Abbiamo stabilito gli orari della didattica a distanza nel caso in cui dovessimo essere costretti a ricorrerci spiegava ieri pomeriggio la Santarelli a Il Messaggero, al termine del consiglio d’istituto straordinario – Al momento, a viale Maraini abbiamo sostituito con i supplenti i docenti delle due classi in quarantena, ma nel caso della conferma del settimo contagiato da parte della Asl, è probabile che la prossima settimana ricorreremo alla digitale. E se all’Agrario non dovessimo riuscire a sostituire i supplenti della classe in quarantena, andremo in Dad anche lì». 

Ieri, lezioni sospese all’istituto “Mannetti” di Antrodoco per consentire la sanificazione dopo i contagi di due alunni, mentre nella tarda serata di giovedì è arrivata anche la notizia, comunicata dalla dirigente Irene De Marco, di due alunni positivi all’elementare Majorana e di un docente all’Alda Merini. Così, di fronte all’impennata della curva epidemiologica, ieri sera il sindaco Antonio Cicchetti ha postato su Facebook un nuovo monito a non abbassare la guardia, dopo già l’allarme lanciato dalla Asl di Rieti: «I dati che emergono in queste ore rappresentano la necessità di tenere una condotta di vita attenta e prudente per evitare di ricadere nelle note e tristi restrizioni del passato», ha scritto Cicchetti sul suo profilo Facebook, tentando di stimolare il senso civico di studenti e famiglie. 

Rotazioni al Pedagogico. Dopo il primo contagio del 4 ottobre scorso, ieri anche l’istituto Elena Principessa di Napoli è tornato al centro della cronaca Covid, registrando il suo secondo caso su un alunno di una classe prima, i cui docenti e alunni non sono stati fatti entrare a scuola all’ingresso del mattino e sono stati posti in quarantena fiduciaria, mentre la porta dell’aula è stata sigillata con lo scotch in attesa della necessaria sanificazione. 
Per gli alunni dell’Elena Principessa una buona notizia arriva però dalla decisione della dirigente Paola Giagnoli di effettuare, a partire da lunedì, le rotazioni promesse all’inizio dell’anno scolastico, spostando così al mattino le lezioni delle classi che fino a questo momento erano state costrette a frequentare la scuola di pomeriggio, per ovviare alla carenza di aule che dovrà essere risolta dall’arrivo dei moduli.

Una scelta, quella delle lezioni al pomeriggio, che aveva da subito causato i primi malumori soprattutto fra gli studenti pendolari, generando anche “scioperi bianchi”, come quello del 27 settembre e i tre giorni, da lunedì a martedì scorso, dove le presenze degli alunni in aula sono state volutamente ridotte per protesta

© RIPRODUZIONE RISERVATA