RIETI - Nella giornata di ieri i contagi sono tornati a crescere: 89 contro 39 guariti con il totale delle infezioni in provincia che sale a mille e 9 e il tasso di positività che, a fronte di 300 tamponi eseguiti, sbalza oltre il 29%. Il numero più alto di contagi è stato registrato a Rieti e Fara Sabina con 24 positivi a testa.
Nel capoluogo complessivamente salgono a 340 e nel secondo comune della provincia, al netto di 7 guariti, le persone affette da Covid-19 sono 124. Quello che preoccupa non è il dato assoluto, ma l’andamento ogni sette giorni delle positività che, anche questa settimana, ha già superato la soglia dello 0.25% fissata come limite massimo dal nuovo decreto.
«I contagi di oggi (ieri, ndr) si riferiscono in parte (11) cluster famigliari già noti – dichiara il sindaco di Fara Sabina, Roberta Cuneo -. Di questi, un numero esiguo è ancora riferibile al focolaio della scuola Santa Croce. I restanti 13 sono invece legati a nuove situazioni sempre di carattere famigliare. E dai controlli che abbiamo eseguito per l’attivazione dei servizi riservati ai positivi, nelle prossime ore ne avremo altri».
Scuole aperte, parchi chiusi
Da qui la decisione di chiudere i parchi e chiedere più attenzioni negli esercizi pubblici. «Se verrà confermato il ritorno in zona arancione e la Regione deciderà di riaprire le scuole per i più piccoli – continua Cuneo - chiaramente ci atterremo alle disposizioni regionali, ma chiederemo più rigore in altri luoghi perché altrimenti rischiamo un peggioramento in tempi brevi.
Stretta sulle sanificazioni
«Dai racconti – precisa la prima cittadina - che mi fanno i positivi è che non hanno assunto comportamenti rischiosi, ma pur svolgendo azioni quotidiane (lavoro, spesa, spostamenti necessari) hanno contratto il virus. Sono i luoghi che frequentiamo quotidianamente che stanno diventando veicolo del virus, da qui il richiamo a maggiori sanificazioni nei negozi e al ripristino di abitudini più rigorose che all’inizio ci hanno protetto».