IL RACCONTO
Di seguito il racconto corredato da foto dell’associazione Earth che aveva anche un suo membro, una guardia zoofila, sul posto dell’accaduto.
«15 Agosto - Un cavallo anziano è morto dopo ore di agonia. Magari il caldo gli ha procurato un malore o non si è accorto del dirupo e vi è scivolato cadendo per alcuni metri e restando fermo sul fianco. I proprietari hanno subito chiamato i soccorsi, così sul posto sono giunti i vigili del fuoco, i carabinieri e vigili urbani. Presente anche una guardia zoofila Earth.
La priorità assoluta per il cavallo era quella di essere alzato al più presto da terra per alleviare la pressione sui polmoni, così i vigili del fuoco hanno allertato l'elicottero di soccorso. Il cavallo doveva essere imbracato e l'elisoccorso lo avrebbe sollevato aiutandolo a respirare, ma per fare ciò serviva fare l'anestesia all' animale sofferente.
Gli agenti hanno quindi chiamato il veterinario Asl di reperibilità che però incredibilmente si è rifiutato di andare sul posto poiché si trattava di un animale di proprietà. Finalmente alle 19.50 si è trovato un veterinario libero professionista disposto ad andare sul posto, troppo tardi poiché per ragioni di sicurezza l'elicottero del soccorso non si solleva dopo le 19.30 e non è stato più possibile attivarlo.
I vigili del fuoco e la polizia locale di Poggio Mirteto hanno tentato qualsiasi cosa per salvare l'animale scavando con le pale per creare una strada in maniera da far passare un mezzo cingolato in grado di alzare il cavallo, lavorando ininterrottamente e senza risparmiarsi fino alle 5 del mattino ma a quel punto non c'è stato più niente da fare per il cavallo».
lLa denuncia è firmata dal presidente di Earth
LA DENUNCIA
Fin qui il racconto al quale si aggiungono le dichiarazioni di Valentina Coppola presidente di Earth.
«Trovo inaccettabile e vergognoso che un veterinario, chiamato per salvare la vita a un animale si rifiuti di muovere un dito, è contrario a qualsiasi etica professionale, civile e morale», dichiara Valentina Coppola, Presidente di Earth.
«Quale direttiva - prosegue - può essere così ottusa? Se l'animale è di proprietà, la Asl può richiedere il pagamento della prestazione ai proprietari, ma certamente non può rifiutarsi di andare sul posto ben sapendo poi quale difficoltà avrebbero avuto i soccorsi a trovare un libero professionista il 15 di agosto». A conclusione del racconto Eart ha annunciato «di riservarsi la facoltà di scrivere all'ordine dei veterinari esponendo quanto accaduto e richiedendo un intervento disciplinare, quel cavallo poteva e doveva essere salvato».
La redazione de il Messaggero di Rieti resta a disposizione per eventuali repliche a quanto esposto e denunciato via facebook dall'associazione Earth.
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