Nascondeva in casa 50 chili tra hashish e cocaina, arrestato

Nascondeva in casa 50 chili tra hashish e cocaina, arrestato
di Ugo Baldi
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Sabato 28 Ottobre 2023, 00:10

RIETI - Passeggiava per le vie di Civita Castellana con una valigia in mano, quando è stato fermato da una pattuglia dei carabinieri della locale stazione civitonica, insospettita da quell’uomo che si aggirava guardandosi continuamente intorno, con una fisionomia mai vista prima nella cittadina viterbese. Intuito giusto quello degli uomini dell’Arma, con la conferma giunta nel momento in cui hanno perquisito la valigia, trovandovi all’interno una quantità di sostanza stupefacente. 

Una quantità modica, in verità, ma che ha portato i carabinieri a perquisire anche l’abitazione dell’uomo a Magliano Sabina, dove sono stati rinvenuto ben 47 chili di hashish e circa mezzo chilo di cocaina.
Un maxi sequestro di droga vero e proprio quello operato dai Carabinieri di Civita Castellana. Nei guai c’è finito un uomo di quaranta anni, da poco tempo residente a Magliano Sabina, ma con origini romane che è stato arrestato e trasferito al carcere di Mammagialla a Viterbo. Nella sua abitazione, situata nella zona Circonvallazione del centro storico maglianese, i carabinieri oltre alla droga hanno rinvenuto anche materiale atto al confezionamento che è stato sottoposto a sequestro. 

Secondo gli investigatori dell’Arma, il materiale era destinato alle piazze di spaccio del Lazio e dell’Umbria e non certo a quella locale. Le sostanze stupefacenti sequestrate una volta entra sul mercato avrebbero fruttato circa 400 mila euro. 

L’uomo, risultato già gravato da precedenti specifici, è stato dichiarato pertanto in stato di arresto. Tutto è partito, ricordiamo, all’inizio della settimana quando l’equipaggio del Radiomobile di Civita Castellana, nel corso di servizio specifico di controllo del territorio, ha notato per strada un uomo che percorreva a piedi una delle vie principali del centro civitonico con una valigia in mano.

Intuito che non si trattasse di una persona del posto, i militari lo hanno raggiunto e sottoposto a controllo, durante il quale hanno notato un malcelato nervosismo. 

La perquisizione domiciliare. Condotto in caserma per gli accertamenti successivi, nel corso della perquisizione personale è stato rinvenuto un modico quantitativo di sostanza stupefacente, ma sufficiente a indurre i carabinieri a decidere di estendere la perquisizione presso il suo domicilio in Sabina. 
Nonostante l’uomo continuasse a negare la presenza di altro stupefacente presso l’abitazione, la perseveranza degli uomini in divisa ha consentito di rinvenire inizialmente alcuni panetti di sostanza stupefacente tipo hashish, di varie fogge e dimensioni, poi degli involucri più grandi contenenti ognuno quaranta panetti dalla grandezza di una saponetta.

Il fiuto dei carabinieri. Alla fine è stato rinvenuto un quantitativo pari a ben 47 chilogrammi di hashish e oltre 300 grammi di cocaina.  In questa vicenda, appare doveroso porre in risalto il fiuto investigativo dei militari che, nello svolgere un regolare turno di servizio, hanno saputo individuare una persona tra tante, apparentemente normale, probabilmente con l’unico neo di non essere del luogo e quindi di non essere mai stato controllato prima, dimostrando l’efficacia di un’attività preventiva condotta con competenza e accuratezza. Il 40enne maglianese, infatti, ha provato a depistare gli inquirenti ma è chiaro che gli involucri contenenti stupefacente erano destinati a un centro di spedizione o presso dei box postali (di quelli utilizzati per inviare e ricevere plichi) per essere inoltrati agli acquirenti. 

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