Il PalaSojourner è troppo stretto per due, esplode la lite tra Cattani e Pietropaoli

Il PalaSojourner è troppo stretto per due, esplode la lite tra Cattani e Pietropaoli
di Emanuele Laurenzi
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Martedì 30 Gennaio 2024, 00:10

RIETI - La guerra del PalaSojourner. Lo storico impianto di Villa Reatina diventa terreno di battaglia ma, stavolta, lo sport c’entra poco. Quella che si combatte è una battaglia a carte bollate, pec e scambi di accuse. Dalle due parti della barricata le dirigenze e proprietà della Npc Rieti e del Real Sebastiani. «Non ci viene data la possibilità di allenarci al PalaSojourner», ha detto ieri la Npc, allegando un’ampia documentazione di pec e mail nelle quali si mostrava come il Rsr, titolare del contratto di gestione del palazzo, avesse rigettato la richiesta. «È solo una questione di spese e tariffe e non capisco il perché di questa polemica», ha ribadito a stretto giro il patron del Real Sebastiani, Roberto Pietropaoli

L’accusa. Tutto è iniziato nella conferenza stampa di domenica sera della Npc, quando il coach Francesco Ponticiello ha annunciato l’addio al PalaSojourner per gli allenamenti. A chiarire la vicenda è stato lo staff dirigenziale che ha spiegato tutto mostrando una serie di comunicazioni. Si parte da una richiesta di orari per gli allenamenti, facendo riferimento a quanto previsto nel bando di affidamento del palazzo.

Il Real Sebastiani replica spiegando che l’unico slot disponibile è quello di venerdì 2 febbraio dalle 15 alle 17 e, nella comunicazione, si ribadisce che può essere lasciata a disposizione solo una giornata. Una replica che la Npc definisce «inaccettabile» nonché penalizzante dal punto di vista sportivo, tanto che la mail si chiude con l’annuncio della decisione di lasciare definitivamente l’impianto. 

La replica. Una presa di posizione che manda su tutte le furie il patron del Rsr Roberto Pietropaoli che punta su due aspetti: il trattamento ricevuto 4 anni fa e, secondo ma non meno importante, il tema delle tariffe attuali. «Quando è nata la nostra squadra – spiega Pietropaoli – siamo stati costretti ad andare a Valmontone e siamo riusciti a giocare a Rieti solo a gennaio perché la gestione era a insindacabile giudizio di Giuseppe Cattani e della Npc».

Una tesi alla quale il gruppo della Npc aveva risposto che l’assenso a giocare a Rieti c’era, compatibilmente con quanto dettato dalle disposizioni della Provincia per i lavori e dalle disposizioni Covid, mentre per gli allenamenti non c’era stata richiesta. Nella stessa comunicazione la Npc allega il calendario degli allenamenti 2021-22 e 2022-23 mettendo in evidenza una chiara ripartizione degli orari.

È questo che manda su tutte le furie Pietropaoli. «In quegli anni l’impianto era della Provincia – spiega il patron – e Cattani aveva le chiavi. Era una situazione irregolare. Aveva fatto al palazzo la sua sede e usava 13 stanze quando a noi ne lasciava solo 2. Vi sembra giusto tutto questo?». Parole che sono state messe anche nero su bianco dalla proprietà del Real Sebastiani, con un’ultima comunicazione inviata in copia anche alla Provincia. A questa la Npc ha risposto in maniera secca: «Continuate ad addebitarci responsabilità su argomenti non di nostra competenza e comportamenti lesivi della vostra società che respingiamo. Non replicheremo più, perché la morale della favola può cambiare a seconda di chi la racconti, ma la corrispondenza e i contratti restano». 

I costi. Il vero tema rilanciato da Pietropaoli è quello delle tariffe. Troppo basse quello odierne per un impianto come il PalaSojourner. «Il palazzo ha costi altissimi – conclude il patron – io mi sono preso l’onere della gestione e della ristrutturazione. Sono state imposte tariffe a 40 euro l’ora per gli allenamenti, quando ne servono almeno 120 per coprire le spese. A queste cifre io per primo non mi alleno al PalaSojourner. Per trovare equilibrio serve rivedere le tariffe. Noi abbiamo pagato 120 euro quando gestiva Cattani ed eravamo obbligati a pagare entro 24 ore dalla partita. Alla Npc abbiamo concesso pagamenti a fine mese. Non si può andare avanti così: io ho costruito Casa Real per gli allenamenti. Anche la Npc facesse la stessa scelta». La guerra sembra appena iniziata e ben lontana dal chiudersi.

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