Nuovo autovelox da oggi in funzione sulla variante Rieti-Terni, in direzione del Nucleo industriale. Limite di 70 chilometri orari

Nuovo autovelox da oggi in funzione sulla variante Rieti-Terni, in direzione del Nucleo industriale. Limite di 70 chilometri orari
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Lunedì 12 Settembre 2022, 00:10

RIETI - Raddoppiano gli occhi elettronici sulle strade del Comune di Rieti. Come annunciato, si accende oggi il secondo autovelox fisso (nella foto) sulla rete viaria comunale, quello installato all’inizio dell’estate nella variante che unisce la superstrada Rieti-Terni al nucleo industriale: un impianto messo su un tratto stradale con limite a 70 chilometri orari, che riguarderà il traffico in direzione Villa Reatina. Fino a ieri l’unico autovelox fisso gestito dal Comune era quello gemello, sempre sulla superstrada Rieti-Terni, ma in direzione Umbria, poco prima dello svincolo per Roma.

Le sanzioni. Nelle scorse settimane, soprattutto sul web, in molti hanno criticato la scelta del Comune, perché c’è chi vede gli autovelox come uno strumento per ripianare i bilanci comunali.

Le cifre ufficiali non lasciano spazio a molti dubbi: dal rendiconto ufficiale presentato al Ministero dell’Interno e pubblicato sul sito del dicastero, nel 2021 a Palazzo di Città sono entrati poco meno di 4,5 milioni di euro per le contravvenzioni relative alle infrazioni al codice della strada, la stragrande maggioranza dei quali riguarda proprio le violazioni ai limiti di velocità.

Meno di 700mila euro sono arrivati da divieti di sosta, ingressi non autorizzati in ztl e via di seguito, mentre più di 3,7 milioni sono stati pagati dagli automobilisti con il piede troppo pesante, beccati dall’unico autovelox fisso e da quelli mobili piazzati dalla Municipale. Visto che questo secondo caso è piuttosto limitato, è chiaro che l’unico impianto fisso ha portato grandi incassi al Comune che, come va detto a onor di cronaca, ha rendicontato con precisione il fatto che il 50% di questi “incassi” verrà destinato proprio alla sicurezza stradale, con ripartizione in vari capitoli, dal rifacimento delle strade al posizionamento di nuova segnaletica.

Prevenzione. Ad allontanare l’idea che il nuovo autovelox fosse un “bancomat” per il Comune era stato direttamente l’assessore alla Municipale, Oreste De Santis, che aveva spiegato come tutto fosse fatto nell’ottica della prevenzione e che l’autovelox era messo in un tratto dove ci sono stati incidenti anche mortali in passato. I dati ufficiali dicono che, negli ultimi 10 anni, in quel punto ci sono stati 4 incidenti con 2 morti e 4 feriti gravi, ma va ricordato che a breve lì nascerà un nuovo svincolo molto trafficato. De Santis aveva assicurato massima trasparenza e comunicazione nei primi giorni di entrata in vigore dell’impianto.

A questo ha aggiunto - a onor di cronaca - che il Comune, dall’insediamento di Daniele Sinibaldi particolarmente attivo nella produzione quotidiana di news e comunicati spediti ai media locali, non ha inviato alcun “memo” negli ultimi giorni per ribadire l’accensione dell’occhio elettronico fisso, che diventa il sesto operativo in tutte le strade della provincia. Dimenticanza? Magari no, ma per allontanare ogni sospetto sarebbe opportuno segnalare al meglio l’impianto già da stamattina.

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