Cuneo: «Presto i buoni spesa per le famiglie in difficoltà». Noi Fara: «Procedura attivata in ritardo, è inaccettabile»

Cuneo: «Presto i buoni spesa per le famiglie in difficoltà». Noi Fara: «Procedura attivata in ritardo, è inaccettabile»
di Raffaella Di Claudio
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Sabato 19 Dicembre 2020, 17:01

RIETI - Buoni spesa in arrivo per le famiglie di Fara Sabina in difficoltà. Il Comune ha pubblicato l’avviso pubblico per beneficiare dei buoni spendibili unicamente nei negozi farensi che aderiranno all’iniziativa.

Modalità e destinatari

I destinatari sono tutti i nuclei in difficoltà formate da persone che hanno perso il lavoro o sospeso l’attività. Dal Comune fanno sapere che l buono spesa avrà un valore di 5 euro a persona per giorno, elevabile a 7 euro se il destinatario è un minore e il massimo importo concedibile in buoni spesa, per singolo nucleo familiare, ammonterà a 100 euro a settimana, per un massimo di 6 settimane. Le spese per medicinali saranno riconosciute fino a un massimo di 100 euro al mese. Il buono spesa sarà liquidato tramite carta prepagata. «La modalità della tessera prepagata - spiega il vicesindaco con delega ai servizi sociali, Simone Fratini - è stata convenuta per rendere il pagamento più snello e semplice, consentendo la suddivisione delle spese nei vari esercizi commerciali, ma anche per evitare l'esibizione di vistosi buoni cartacei, salvaguardando la privacy e la dignità del beneficiario». «Abbiamo deciso di stanziare tutti i fondi arrivati da Governo e Regione - afferma il sindaco Roberta Cuneo - per circa 150mila euro, a favore dei nuclei familiari in difficoltà per acquisti di beni di prima necessità. Già la prossima settimana sarà possibile inoltrare le domande che, se accettate, saranno subito liquidate. Vogliamo dare risposte concrete a tutte le famiglie che necessitano di un sostegno immediato a causa della crisi che stiamo vivendo».

Noi Fara

Ma ad anticipare la pubblicazione dell’avviso pubblico per l’erogazione dei buoni spesa era stato il gruppo di minoranza “Noi Fara” sottolineando ritardi da parte dell’Ente e evidenziando una serie di criticità. «Il Comune ha questi soldi in cassa da un mese – attacca il consigliere Marco Marinangeli -.

Un tempo davvero inaccettabile e vergognoso per dare sostegno ai cittadini in difficoltà. Sarebbe stato un aiuto vitale per centinaia di famiglie della nostra comunità, che, grazie a questi buoni, avrebbero potuto passare il Natale con un briciolo di serenità in più. Per questo grave ritardo attendiamo giustificazioni plausibili dall’Amministrazione. Ci è voluto un mese per partorire il “reddito di cittadinanza di Fara in Sabina”, una carta prepagata che sostituirà i buoni spesa e con la quale quindi si potranno acquistare beni di prima necessità. Ma ci chiediamo, con quali fondi si procederà all’acquisto delle carte prepagate? Verranno sottratti dai contributi governativi e regionali o verrà chiesta una cauzione a chi usufruirà di questi soldi? Sarebbe stato più opportuno fare uno studio di un quarto d’ora sulla spesa media settimanale di una famiglia in base ai dati Istat e stabilire dei parametri che potessero ampliare la platea garantendo una somma di denaro congrua. Bastava copiare i parametri che avevamo applicato noi ad aprile, funzionali ed efficaci, per accelerare i tempi».

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