Pd spaccato, il rischio di essere inutili sia per un governo M5S che per un esecutivo delle riforme

Pd spaccato, il rischio di essere inutili sia per un governo M5S che per un esecutivo delle riforme
di Marco Conti
1 Minuto di Lettura
Mercoledì 2 Maggio 2018, 18:17
i numeri in direzione vacillano, ma nei gruppi parlamentari la maggioranza pro-Renzi è ancora forte. Salvini e Di Maio continuano ad attaccarsi, addossandosi l’un l’altro i rispettivi fallimenti mentre il Pd - ancora una volta - è pronto a spaccarsi in vista della direzione di domani.

Leggi anche: Direzione Pd, è guerra di numeri. Scontro su lista di pro-M5S

Un tentativo per ricucire gli strappi è rappresentato dal documento messo a punto da Lorenzo Guerini e che circola tra gli eletti. L’ex capogruppo è vicino a Renzi, ma dalla sua ha la capacità di aver di fatto ottimi rapporti con tutti gli altri leader del partito.  Nel documento si dice no a governi guidati da Salvini o Di Maio e si rilancia il governo per le riforme.

Il timore è che tutto si risolva con la conta interna, se non sulle alleanze, sul ruolo e sulla durata della segreteria Martina. Una spaccatura che renderebbe il partito ingestibile e sostanzialmente inutile per qualunque alleanza e governo. Compreso quello per le riforme.
© RIPRODUZIONE RISERVATA