«Il Pd deve fare il suo percorso nel Paese reale - ha detto Martina - nei quartieri popolari, ascoltando innanzitutto i bisogni. Questo è un passo che ha una sua forza simbolica ma per me deve avere una sua coerenza anche nei prossimi appuntamenti che avremo e nelle scelte che faremo».
Alle domande se questa riunione a Tor Bella Monaca sia solo una passerella avulsa dalla vita del quartiere, Martina ha replicato: «No. Non ho nessuna pretesa che il quartiere viva una riunione della segreteria del Partito democratico, non sono così arrogante. Per noi questo è l'inizio di un percorso che continueremo. Il prossimo appuntamento che avremo sarà a Napoli».
Quanto alla scelta della libreria: «Sono venuto qui in questa libreria 20 giorni fa - ha ricordato -, mi è sembrato giusto ripartire da qui perché quando si apre una libreria in un quartiere popolare per me è il segno di una rinascita, una scommessa che è privata ma che noi dobbiamo riconoscere. Sono stato al circolo del Pd 20 giorni fa, abbiamo parlato e ragionato di come lavorare ancora meglio in un quartiere come questo così come in tanti quartieri italiani. Ho il dovere di fare questo lavoro, di crederci e di mettere in piedi un'iniziativa che coinvolga tanti: questo è quello che voglio fare insieme alla nuova segreteria».
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