Usa, polizia uccide giovane afroamericano disarmato e schizofrenico

Kevin Matthews, 35 anni, ucciso dalla polizia a Detroit
di Ida Artiaco
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Giovedì 24 Dicembre 2015, 17:01 - Ultimo aggiornamento: 27 Dicembre, 17:33
Si è consumato questa notte negli Stati Uniti l’ennesimo episodio che rischia di innescare nuove proteste contro la polizia a stelle e strisce. Un giovane afroamericano di 35 anni, Kevin Matthews, è stato ucciso durante un diverbio con alcuni agenti a colpi di arma da fuoco. È successo a Dearborn, nell’area metropolitana di Detroit. Secondo quanto riferito dai media locali, gli uomini in divisa erano intervenuti per arrestare il ragazzo che aveva a sua volta violato la libertà vigilata ed era sospettato di furto.

Matthews era però disarmato al momento della tentata fuga, in seguito alla quale sarebbe nata una furiosa lite con uno degli agenti, le cui generalità non sono state rese note, che lo avrebbe poi sparato, uccidendolo. La madre della vittima, tra le lacrime, ha aggiunto che il figlio era anche affetto da schizofrenia. Diversa la versione della polizia, che in una nota ha precisato che l’inseguimento sarebbe terminato nel cortile di casa del ragazzo, dove c’è stata una lite e sono stati esplosi alcuni colpi di pistola. Anche l’agente ha riportato lievi ferite.

Il capo del Dipartimento, James Craig, ha già aperto un’inchiesta per fare luce sulla vicenda che riaccende le polemiche sui comportamenti violenti delle forze dell’ordine nei confronti dei giovani di colore negli Stati Uniti. Soltanto a fine novembre, a Washington, il 25enne Rashad Bugg-Bey era stato ucciso sempre a colpi di pistola da un agente dopo aver ferito con un coltello una donna. Ancora, a Miami il 6 dicembre scorso altri poliziotti hanno aperto il fuoco contro un sospetto armato di rasoio.

Intanto, a Minneapolis centinaia di attivisti di Black Lives Matter, il movimento che difende i diritti degli afroamericani contro la polizia, stanno manifestando per l’uccisione avvenuta il mese scorso di Jamar Clark, nelle medesime circostanze. Una quindicina di loro sono stati arrestati per aver occupato il Mall of America, il più grande centro commerciale di tutto il Paese. 
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