Gli uffici funzionavano regolarmente le mattine del lunedì, martedì e venerdì e un ritratto dell’ex presidente Obama accoglieva quanti si presentavano per richiedere visti o passaporti. Una messa in scena che prevedeva anche finti funzionari, dall'inglese talmente fluently da passare inosservato, che prendevano nota delle richieste e poi sbrigavano pratiche consolari per circa 6mila dollari.
In seguito a una massiccia operazione contro le frodi di settore, la finta ambasciata è stata sventata insieme ad un’altra olandese che agiva nello stesso modo. I “funzionari” sono stati arrestati e le autorità sono riuscite a recuperare circa 150 passaporti oltre a visti per Stati Uniti, India e Paesi dello spazio Schengen.
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