Isis, frigoriferi, lavatrici e soldi per i figli: la propaganda del Califfato punta sui comfort

Isis, frigoriferi, lavatrici e soldi per i figli: la propaganda del Califfato punta sui comfort
di Federica Macagnone
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Martedì 11 Agosto 2015, 13:42 - Ultimo aggiornamento: 17:32
Case confortevoli, lavatrici e frigoriferi per chi deciderà di unirsi allo Stato Islamico. È l'ultima strategia di un jihadista per convincere aspiranti combattenti a unirsi all'Isis. Si sa, le comodità sono importanti, e dopo la fuga di molti giovani combattenti disperati per la dura vita nel Califfato, per l'impossibilità di ricaricare gli Ipod e per le montagne di piatti da lavare, adesso si punta sui comfort.



L'invito arriva da Omar Hussain, 27 anni, ex guardia giurata di un supermercato che ora è uno degli addetti alla propaganda dalla Siria occidentale. Dopo aver lasciato la casa che divideva con la madre a High Wycombe a Buckinghamshire, in Gran Bretagna, l'anno scorso, ha iniziato a scrivere su un blog dove descrive la vita “pacifica” sotto il brutale regime.



Hussain è finito sotto i riflettori quando apparve in un video di propaganda in cui invitava l'Occidente a inviare truppe per combattere l'Isis, promettendo di «rispedire indietro uno dopo l'altro i soldati dentro le bare». Ma negli ultimi mesi il barbuto estremista si è dedicato alla promozione del Califfato attraverso i siti di social network, promettendo risposte a tutti coloro che vogliono conoscere la vita nel Califfato ed elargendo consigli su come “gestire” le spose jihadiste.



Nel suo ultimo post, in cui risponde alle "domande più frequenti", Hussain afferma che l'Isis pagherà agli aspiranti combattenti un affitto e darà loro denaro e alimenti di base come pane, riso e pasta. «Avrete anche soldi in più se portate con voi vostra moglie, e se avete bambini riceverete una cifra per ognuno di loro – ha continuato Hussain - Se questo non è sufficiente, lo Stato islamico fornirà alla vostra famiglia la dotazione di base necessaria per la casa, come una lavatrice, un frigo, una cucina, dei materassi, dei tappeti e altri oggetti da cucina».



L'Isis, sottolinea il Daily Mail, controlla le fabbriche in Siria e in Iraq, dove gli elettrodomestici vengono prelevati e dati alle famiglie. Esisterebbe anche un contrabbando di elettrodomestici al confine della Turchia, circostanza rivelata da alcuni militanti che hanno pubblicato foto on-line di nuovi frigoriferi in consegna ai residenti nella provincia di Anbar in Iraq.