Simbikangwa, 54 anni, dal 1986 costretto su una sedia a rotelle perchè paraplegico, è stato riconosciuto colpevole di genocidio e crimini contro l'umanità dalla Corte d'Assise di Parigi, al termine di un processo-fiume di sei settimane. La sentenza è arrivata dopo 12 ore di camera di consiglio.
Dal 6 aprile 1994 alla metà di luglio dello stesso anno, circa un milione di persone, soprattutto di etnia Tutsi, maggioranza del Paese centrafricano, vennero massacrate sistematicamente dalla minoranza Hutu, che voleva preservare il proprio potere.
© RIPRODUZIONE RISERVATA