Cristian aveva rinviato l'aereo, lascia due gemelline

Cristian aveva rinviato l'aereo, lascia due gemelline
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Domenica 3 Luglio 2016, 11:54 - Ultimo aggiornamento: 21:16

Cristian è uno dei tre friulani morti a Dacca. Quarantasette anni, era originario di Feletto Umberto, in provincia di Udine. Sposato, lascia due gemelle di appena tre anni. Sarebbe dovuto ripartire per l'Italia giovedì, ma aveva telefonato per avvisare del ritardo e della cena nel locale della strage, nel quartiere diplomatico di Dacca. Era diventato imprenditore tessile dopo essere stato manager dello stesso campo. Aveva lavorato diversi anni per la Bernardi, poi si era messo in proprio con la Fibres srl, una società di consulenza e intermediazione nel settore dell'abbigliamento con unità operative in Bangladesh e in Cina.

«Un gran lavoratore, estremamente preciso e competente. Pronto a trovare sempre il lato positivo delle cose», così lo ricordano gli ex colleghi. Per anni aveva lavorato per la Bernardi come buyer proprio in Bangladesh, dove aveva il compito di comprare la merce e seguire i fornitori. E proprio grazie all'esperienza maturata, quando il gruppo tessile friulano aveva cessato l'attività, si era messo in proprio avviando con un collega un'attività di importazione di capi di abbigliamento realizzati nelle fabbriche di Dacca per conto di aziende italiane del settore tessile.

 
«Era una persona di spirito, anche nei momenti più difficili riusciva sempre a fare la battuta per sdrammatizzare le situazioni e fare gruppo», lo ricorda il segretario provinciale della Filcams Cgil di Udine, Francesco Buonopane, che aveva avuto modo di conoscerlo durante i delicati momenti della vertenza sindacale della Bernardi.