Secondo quanto riportato da The Telegraph, le autorità hanno riferito che i rettili sarebbero stati inviati tramite posta da alcuni contrabbandieri nel tentativo di vendere i rettili nel mercato nero australiano, mettendo a punto un grosso affare, poiché alcune delle specie individuate avrebbero potuto raggiungere un valore di vendita fino a 60 mila euro.
"É crudele e disumano esportare rettili attraverso il servizio postale", ha affermato Matt Swan, uno dei membri delle autorità. "Questi rettili sono abituati a temperature estreme e questo trattamento può pregiudicare la loro salute, può ucciderli", ha continuato. Infatti, cinque rettili sono morti dopo essere stati recuperati dentro alcuni recipienti di plastica. Swan ha, inoltre, raccontato che i contenitori non erano sicuri e che gli animali sarebbero potuti scappare.
"I rettili sono una minaccia reale e un rischio per le persone coinvolte nel trasporto e nella consegna degli ordini e questo gesto avrebbe potuto avere conseguenze fatali", ha continuato Swan.
Le autorità hanno individuato 21 specie diverse tra i rettili ritrovati e continuano a indagare sul caso nel tentativo di scoprire il responsabile di questo commercio illegale.
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