L'aereo partito dalla base di Bagram in Afghanistan con a bordo un centinaio di passeggeri americani, tra cui molti contractor militari, e costretto ad atterrare in Iran sarebbe ripartito alla volta di Dubai, sua destinazione iniziale.
Lo riferiscono fonti dell'amministrazione Usa, spiegando che l'aereo è decollato dallo scalo di Bandar Abbas, la più importante base navale iraniana sul Golfo di Hormuz, nel sud del Paese.
A confermare la notizia anche la Fly Dubai, la compagnia aerea degli Emirati Arabi a cui appartiene l'aereo noleggiato dalla forza di coalizione guidata dagli Usa in Afghanistan (Isaf).
Il motivo dell'imprevisto atterraggio sarebbe dovuto al piano di volo scaduto, visto che l'aereo era partito dalla base di Bagram con ore di ritardo. Per questo i controllori aerei iraniani avrebbero ordinato al volo di atterrare, vista l'impossibilità di tornare indietro per mancanza di carburante. Non è ancora chiaro se in fase di atterraggio il volo sia stato scortato da caccia dell'aviazione iraniana.
L'episodio è accaduto nel giorno in cui si sono rincorse le voci su una possibile collaborazione tra Usa e Iran contro l'Isis. Voci seccamente smentite dall'amministrazione Obama.