Pompei, accoltellato l'ex sindaco mentre usciva dal suo studio. Fermato l'aggressore: lavorava per lui

Pompei, accoltellato l'ex sindaco mentre usciva dal suo studio. Fermato l'aggressore: lavorava per lui
2 Minuti di Lettura
Martedì 7 Ottobre 2014, 21:27 - Ultimo aggiornamento: 8 Ottobre, 23:31
L'ex sindaco di Pompei, Claudio D'Alessio, è stato accoltellato nel centro della città mariana.

L'aggressione è avvenuta nella centralissima via Roma. L'avvocato è stato accoltellato all'addome ma non sarebbe in pericolo di vita. Sarebbe accaduto mentre entrava nell'auto di un conoscente.



A quanto si è appreso l'aggressore sarebbe un ex collaboratore di D'Alessio, invalido, che da tempo gli chiedeva di essere aiutato perché senza un'occupazione. Dopo l'aggressione l'ex sindaco è stato soccorso da un cameriere di un ristorante situato nei pressi del suo studio. E trasportato immediatamente alla Clinica Maria Rosaria di via Colle San Bartolomeo a Pompei.



Per il responsabile dell' accoltellamento all'ex sindaco di Pompei - Mario Longobardi, di 51 anni, di Pompei - è scattata l'accusa di tentativo di omicidio volontario. L'uomo - si apprende da fonti investigative - è stato condotto nel carcere di Poggioreale. Le indagini sono condotte dai Carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata con il coordinamento della Procura della stessa città campana.



Longobardi e D'Alessio si conoscevano da tempo e l'uomo ha spesso collaborato con l'ex sindaco in più di qualche circostanza.
D'Alessio lo ha spesso aiutato a trovare occupazione, anche se sempre in forma precaria. Da tempo Longobardi aspettava un'assunzione definitiva al Comune di Pompei. D'Alessio è stato sindaco di Pompei per due consiliature, sfiduciato pochi mesi prima della fine della seconda. Recentemente era anche arrivata la richiesta di condanna da parte della procura di Torre Annunziata. Per lui e per la sua intera giunta le accuse sono di abuso d'ufficio e truffa aggravata, mosse dalla pm Rossella Annunziata che, davanti al collegio giudicante della seconda sezione penale del tribunale oplontino (presidente Maria Rosaria Aufieri), aveva chiesto la condanna a un anno e 8 mesi di reclusione per D'Alessio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA