Pomeriggio di follia e terrore a Napoli, nel quartiere Secondigliano. Giulio Murolo, 48 anni, incensurato, infermiere nell'ospedale Cardarelli, ha aperto il fuoco in strada uccidendo 4 persone e ferendone 5, poi si è arreso ed è stato arrestato.
Le vittime sono il fratello, la cognata, il tenente della polizia municipale Francesco Bruner, suo vicino di casa, e un passante che si trovava a bordo di uno scooter e che transitava in quel momento davanti al palazzo. Murolo avrebbe reagito violentemente per un filo destinato al bucato. L'uomo ha fatto fuoco dalla propria abitazione di via Miano a Capodimonte 41, con un fucile a pompa.
La testimonianza. «È stata una sequenza di colpi violentissima».
Murolo lavorava nel reparto di Chirurgia toracica dell'ospedale Cardarelli di Napoli come infermiere. Lo riferisce il direttore sanitario del Cardarelli, Franco Paradiso: «Non lo conoscevo molto bene - spiega - ma non avevamo mai avuto segnalazioni di problemi relativi al suo operato all'interno dell'ospedale».