Napoli, lotta alle baby gang, il ministro Minniti: «Schiereremo altri 100 agenti dei reparti speciali»

Napoli, lotta alle baby gang, il ministro Minniti: «Schiereremo altri 100 agenti dei reparti speciali»
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Martedì 16 Gennaio 2018, 19:20 - Ultimo aggiornamento: 17 Gennaio, 08:42

«A Napoli verrà rafforzato il controllo dell'ordine pubblico con l'invio di reparti speciali, 100 unità destinate al controllo di quelle zone maggiormente frequentate dai giovani». È la misura annunciata dal ministro dell'Interno, Marco Minniti, al termine del vertice tenutosi in Prefettura a Napoli sull'emergenza baby gang. «Non consentiremo - ha aggiunto il responsabile del Viminale - alle baby gang di cambiare le abitudini dei giovani napoletani».

«L'idea che metteremo in campo è quella di avere accanto, alle 10  Municipalità di Napoli, 10 distretti di Polizia. La misura, ha come obiettivo quello di avere un responsabile del distretto che sia immediatamente un riferimento per il presidente della Municipalità. I distretti accorperanno, non si cancella nulla, la questione è avere un unico riferimento, un'autorità di pubblica sicurezza all'interno della Municipalità».



«Non dico che le baby gang siano terroristi, ma usano metodiche di carattere terroristico: quella di colpire perché si è casualmente in un posto. Abbiamo un'assimilazione di metodiche tipiche di altre attività criminali. C'è una violenza nichilista che non ha alcun rispetto per il valore della vita, ed è ancora più drammatico se impatta con dei giovanissimi», ha detto ancora Minniti


«Un protocollo per le questioni che riguardano la patria potestà da togliere nei confronti di genitori coinvolti in organizzazioni malavitose - ha aggiunto Minniti - Occorre procedere in tempi brevi. La collaborazione con il Tribunale per i minorenni è fondamentale. È una questione cruciale e dobbiamo intervenire. Dobbiamo liberare questi figli da modelli negativi di istruzione alla violenza e occuparci contemporaneamente di come vengono affidati a percorsi educativi che siano alla altezza di questa sfida. Togliere la patria potestà è strumento ultimo, una delle cose più delicate. Ma sappiamo perfettamente che può salvare la prospettiva dei ragazzi».


«Possiamo dire di essere sulla buona strada o di aver già individuato i responsabili delle violenze inaccettabili di questi giorni a Napoli. Questo grazie all'aumento dell'efficienza dei mezzi di contrasto, in particolare la videosorveglianza», ha aggiunto il Ministro.
 

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