Secondo quanto finora raccolto dagli inquirenti il gruppo segnalava la presenza di posti di blocco e controllo sulle strade. L'obiettivo, spiega il dirigente della Polstrada di Lecco, Mauro Livolsi «è scoraggiare la partecipazione attiva e la creazione di gruppi di condivisione di informazioni su posti di blocco o controlli».
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