Nel procedimento è costituita come responsabile civile la Presidenza del Consiglio, per l'eventuale risarcimento dei danni in solido con gli imputati. Sono parte civile l'ex pm barese (ora in servizio alla procura di Roma) Digeronimo e il medico Paola D'Aprile. All'udienza preliminare sono imputati per diffamazione ai danni di Laudati quattro giornalisti e due direttori di giornali.
Il plenum del consiglio superiore della magistratura ha votato, con undici astensioni, l'archiviazione della pratica di trasferimento d'ufficio a carico dell'ex procuratore capo di Bari Antonio Laudati proposta dalla prima commissione. Laudati, infatti, è già stato trasferito, su sua richiesta, alla procura generale di Roma, dunque l'incompatibilità ambientale è venuta meno. La pratica era stata aperta, dopo l'archiviazione a dicembre del 2011 del fascicolo sulle accuse dell'ex pm Scelsi di ritardi e anomalie nella gestione dell'inchiesta sulle escort che Giampaolo Tarantini avrebbe portato alle feste private dell'ex premier Silvio Berlusconi, alla luce dell'inchiesta della Procura di Lecce, nella quale Laudati è indagato per favoreggiamento e abuso d'ufficio. Contestualmente, il Csm ha archiviato anche la posizione di di Giuseppe Scelsi, ex sostituto a Bari, sul quale in realtà l'apertura di un fascicolo era stata 'valutatà ma mai decisa dalla commissione. Anche Scelsi ha chiesto il trasferimento,ha lasciato la procura e ora è sostituto pg nel capoluogo pugliese. Per entrambi, sottolinea però il documento votato dal plenum, «rimane pendente la pratica riguardante i procedimenti penali tuttora in corso».
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