Sydney, chi era Joel Cauchi, il killer del centro commerciale: dai problemi mentali alla doppia vita come escort

Cauchi era già noto alle forze dell'ordine

Strage Sydney, chi era Joel Cauchi, il killer del centro commerciale: dai problemi mentali alla doppia vita come escort
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Domenica 14 Aprile 2024, 14:12

Tragedia in un centro commerciale a Sydney, dove diverse persone sono state accoltellate e 6 hanno perso la vita. In un primo momento si è pensato a un atto terroristico, ma la pista è stata subito scartata perché l'aggressore, ucciso da una coraggiosa agente di polizia, si è rivelato essere già noto alla polizia. Si tratta di Joel Cauchi, 40 anni, una figura complessa e contraddittoria con un passato misterioso che pian piano inizia a venire alla luce. 

I problemi mentali

La famiglia ha rilasciato una dichiarazione tramite la polizia del Queensland, confermando che Cauchi era affetto da problemi di salute mentale fin dall'adolescenza. «Siamo devastati», hanno affermato i familiari, esprimendo le loro condoglianze alle famiglie delle vittime e augurando una pronta guarigione ai sopravvissuti. Il vice commissario Anthony Cooke, al quale sono state affidate le indagini, ha spiegato che Cauchi era già noto alle forze dell'ordine e che chiaramente i problemi di salute mentale dell'uomo sono strettamente collegati con la strage. 

La vita da escort

Cauchi aveva recentemente pubblicato alcuni annunci su diversi siti di escort online, dove si pubblicizzava come un uomo di bell'aspetto, atletico e alla ricerca di «momenti piccanti» sia con uomini che con donne.

I suoi annunci promettevano una vasta gamma di servizi sessuali molto espliciti. Questa rivelazione ha sorpreso molti, compresa la sua famiglia, che non era minimamene a conoscenza di questa doppia vita dell'uomo. 

Le passioni

Cauchi viveva una vita apparentemente normale. Era un grande appassionato di surf e spesso su Facebook condivideva foto sulla tavola, anche una settimana prima dell'attentato. Era in cerca di un alloggio condiviso e sui siti dedicati si descriveva come una persona «che ama fare nuove esperienze e nuove conoscenze». Diceva di lavorare come insegnante di inglese. 

L'identificazione

L'uomo è stato identificato grazie alla telefonata della famiglia alla polizia, che l'ha riconosciuto vedendolo alla tv. Cauchi da tempo non aveva rapporti con i famigliari, che hanno collaborato con la polizia, fornendo le informazioni necessarie sul 40enne. Prima della strage viveva in macchina.

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