Ergastolano evaso, arrestati quattro sospetti complici

Domenico Cutrì
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Giovedì 6 Febbraio 2014, 10:21 - Ultimo aggiornamento: 7 Febbraio, 11:59
Tre persone sono state fermate questa notte in relazione all'assalto al furgone della polizia penitenziaria che ha fatto evadere l'ergastolano Domenico Cutr.

I tre sono sospettati di essere tra i membri del commando autore dell'assalto di lunedì. A loro carico i carabinieri hanno raccolto «gravi elementi di colpevolezza». Una quarta persona è stata fermata a Napoli.



Quattro fermati. I primi tre fermati sono stati trasferiti nel carcere di Busto Arsizio. I tre, tutti disoccupati e conoscenti dei fratelli Cutrì, hanno cercato di coprirsi il volto per non farsi fotografare e riprendere dalle telecamere. Uno di loro si è coperto il volto con l'ordinanza di fermo. Avrebbero precedenti per detenzione di armi, droga e reati contro il patrimonio. Hanno negato qualsiasi addebito. Sono trentenni residenti nell'alto milanese, tra Inveruno e Magenta, e almeno uno dei tre ha importanti precedenti penali. Il quarto fermato è un pregiudicato 31enne di origini napoletane che da tempo abitava nel milanese. È stato bloccato dai carabinieri all'uscita del cimitero di Portici (Napoli). Era da solo e ha detto che si era recato al cimitero per portare dei fiori sulla tomba del nonno. Le sue origini hanno fatto scattare controlli anche nel Napoletano. Indagini sono in corso per stabilire se qualcuno lo ha ospitato. A fermarlo sono stati i carabinieri del Ros di Napoli, di Varese e della compagnia di Torre del Greco.



Tre degli uomini fermati per l'evasione dell'ergastolano Domenico Cutrì, tutti residenti nel Milanese, si nascondevano in provincia di Vercelli. I carabinieri hanno confermato che i quattro fermati (tre nel Vercellese e uno in provincia di Napoli), facevano parte del commando che ha favorito l'evasione del detenuto. Nessuno di loro ha opposto resistenza e, hanno specificato i carabinieri, «il loro profilo criminale è tipico della delinquenza comune».



Sono in corso le ricerche della fidanzata di Antonino Cutrì, morto nell'assalto che ha portato alla liberazione del fratello, Domenico. La donna, scomparsa nei giorni scorsi insieme al figlio di 5 anni, è sospettata di aver avuto un ruolo nell'evasione dell'ergastolano. Resta irreperibile anche l'altro fratello dell'evaso, Daniele.




L'interrogatorio. Il fermo dei primi tre è arrivato dopo un lunghissimo interrogatorio. Erano stati portati ieri sera nella caserma dei Carabinieri di Gallarate (Varese) per accertamenti.
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