A gettare acqua sul fuoco ci pensa Claudio Stevanin, socio della 77/o Lupi Solitari, una associazione di appassionati di modellissimo e, appunto, rievocazioni storiche. «Volevamo rappresentare un posto comando partigiano, ma per colpa dell' alluvione che ha colpito l'Alessandrino si sono presentati soltanto i figuranti nazisti. Non volevamo offendere nessuno e quando abbiamo capito che la nostra presenza non era gradita, abbiamo mollato tutto e ci siamo subito cambiati». Eppure quello che per Stevanin e i suoi amici - che dal 1996 organizzano rievocazioni storiche di varie epoche - voleva essere soltanto un modo per passare la domenica pomeriggio ha suscitato polemiche a non finire.
«Una vergogna», si sono lamentati i turisti presenti per la fiera del tartufo a Murisengo.
Dove all'epoca della Seconda guerra mondiale esisteva davvero un presidio della Brigata Nera ritenuta responsabile di fucilazioni, torture e scorribande. Il sindaco del paese, Giovanni Baroero, si è subito dissociato dall'iniziativa e il deputato Anzaldi ha evocato l'apologia del fascismo, ricordando le «15mila vittime italiane delle 400 stragi naziste nel nostro Olocausto che si aggiungono all'abominio dell'Olocausto e della Seconda guerra mondiale». L'associazione ha anche inviato una lettera al primo cittadino del paese per spiegare le reali intenzioni dei suoi soci. «Si figuri se volevamo fare una cosa del genere», si giustifica Stevanin, che vive a Murisengo, dove l'associazionie 77/o Lupi Solitari ha sede. « Io avevo uno zio partigiano - insiste - non potrei mai fare una cosa del genere».
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