«Così Silvio mi ha donato 50mila euro»
Ma ad Arcore non se ne ricorda nessuno

Silvio Berlusconi
di Marco Ventura
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Martedì 7 Gennaio 2014, 08:15 - Ultimo aggiornamento: 19:26
Babbo Natale esiste. Babbo Natale esiste. E ci si pu credere anche a quarant’anni, se si ha la grazia di essere in attesa di due gemelli e ci si rivolge al Santa Klaus giusto. Quello che ti risponde con una lettera autografa e tre assegni per un totale di 50mila euro e si chiama Silvio Berlusconi. Tomasina Pisciottu è questo che racconta, è la sua favola di Natale. Lo scrive ai giornali e allega fotocopia di un biglietto autografo del Cavaliere e matrici di due assegni. A noi risponde al cellulare con voce squillante dall’outlet dove forse sta spendendo parte di quei soldi.



O forse no: a caldo, nessuno dello staff di Arcore ricorda il suo nome o il mega-regalo. Nella mail che col marito, tal Mario Padovan, manda ai giornali per divulgare l’episodio è Tommasina «con due emme», ma negli assegni Tomasina con una. Dettagli. «La mia famiglia lo vota da sempre - spiega -. Gli ho fatto gli auguri per le feste, gli ho scritto che ero incinta, che mio marito, ingegnere, 45 anni, ha perso il lavoro a marzo e io stessa non sto lavorando». Nessuna richiesta diretta di aiuto. «Deve averlo colpito il tenore. Lettere così ne riceverà a valanghe. Quando ho visto il biglietto da Villa San Martino, mi son detta guarda che gentile, mi fa gli auguri. Mai mi sarei aspettata due assegni da 15 e uno da 20mila euro».

Ma neanche i ragionieri di Berlusconi, tra le cui mani passa la beneficienza (ed è tanta) di Arcore, ricordano Tomasina. Lei dice di avere scritto al Cavaliere che lo stima «come imprenditore e come uomo», che è «dispiaciuta per le vicende giudiziarie e nonostante pure quelle squallide degli incontri non mi sento di esprimere un giudizio negativo». La risposta, a mano, di Babbo Natale: «Grazie per gli auguri! … a 77 anni compiuti, sono ancora qui per resistere a questa sinistra e alla sua magistratura, pericolosa per l’Italia, per la democrazia, per la nostra libertà. Silvio Berlusconi». Calligrafia verosimile.



Tomasina non sarebbe riuscita a parlare col Cavaliere per ringraziarlo, perciò l’e-mail ai giornali: «Non so da dove cominciare, tanta è la gioia e l’emozione. Tanti dicono che i soldi non sono tutto e non fanno la felicità, ma quando ti trovi alla soglia degli …anta anni, senza lavoro e con due bambini in arrivo… beh! I soldi ti servono eccome. Quando è arrivata la busta da Villa San Martino l’ho aperta col cuore in gola». Dentro, le considerazioni di «un uomo di 77 anni che sta soffrendo, giusto o sbagliato non mi importa, per quello che gli è capitato. Quando ho letto la cifra sugli assegni, per poco non svenivo. Ai miei figlioli dirò che Babbo Natale esiste e forse loro avranno un futuro e un avvenire proprio grazie a lui».
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