Nel corso delle indagini i finanzieri ed il personale dell'Inps hanno accertato che l'uomo aveva omesso di segnalare la morte della zia avvenuta nel 2002 e quella della mamma, titolare di una pensione Inpdap, deceduta nel 2004.
Le pensioni venivano regolarmente accreditate su un conto corrente bancario cointestato alle due defunte e per il quale l'indagato era in possesso di una delega. L'importo delle due pensioni, a distanza di pochi giorni dal pagamento delle competenze, veniva sistematicamente prelevato mediante operazioni allo sportello oppure tramite bancomat.
I finanzieri hanno accertato che i prelievi bancomat erano avvenuti utilizzando una carta intestata e ritirata presso la banca nell'aprile 2012 dalla titolare della pensione, in realtà morta 7 anni e mezzo prima. Per questo motivo è stato denunciato l'impiegato della banca che ha rilasciato il bancomat. Dalle indagini è emerso che l'istituto di credito è completamente estraneo alla truffa.