Aboubakar Soumahoro, deputato ormai del Gruppo Misto, torna a parlare in pubblico dopo la vicenda della cooperativa Karibu che ha coinvolto moglie, suocera e cognati per la gestione dei fondi destinati ai migranti. Le parole del parlamentare arrivano in occasione di una visita al carcere romano di Regina Coeli. "Oggi ho avuto modo di visitare la casa circordariale romana di Regina Coeli dove ho incontrato la direttrice, il personale impiegato e la popolazione carceraria. Ne è emerso un quadro complesso e gravemente problematico. La struttura, a fronte di una capienza regolamentare di 615 posti, al momento della visita ospitava ben 1.100 persone detenute, cioè quasi il doppio. Di queste, circa il 60% è di origine straniera», ha affermato il deputato e attivista per i diritti umani.
Le condizioni dentro Regina Coeli
Allarmanti per Soumahoro le condizioni dei detenuti all'interno del carcere: «Destano, in particolare, preoccupazione le condizioni in cui versano le celle e i bagni, spesso malfunzionanti.
Soumahoro e le indagini per i contributi per le scorse elezioni politiche
Nel novembre scorso il deputato nato tra le fila di Alleanza Verdi e Sinistra è stato oggetto di un verbale della Corte di Appello di Bologna che ha rivelato criticità sui contributi nella campagna elettorale per le Politiche del 2022. Soumahoro è stato eletto, ripescato nella distribuzione nazionale, nel collegio plurinominale Emilia-Romagna Po2. La Commissione elettorale della Camera avrebbe avviato le procedure per la decadenza del deputato confluito nel gruppo misto.