Sondaggi politici, effetto Schlein addio: il Pd crolla, FdI 10 punti sopra. Salgono Lega, M5S e Renzi

Secondo l'ultima rilevazione di Ipsos, i dem sotto la soglia "psicologica" del 20% per la prima volta da marzo. Stabili i meloniani, vicini al 30%

Elly Schlein e Giuseppe Conte alla manifestazione della Cgil
di Andrea Bulleri
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Domenica 2 Luglio 2023, 17:34 - Ultimo aggiornamento: 22:12

Effetto Schlein, addio. Per la prima volta da quando la leader del Pd ha assunto il comando del Nazareno, lo scorso marzo, i sondaggi fotografano un calo del gradimento dem, sotto la soglia psicologica del 20%. Si allarga così il divario con Fratelli d'Italia: quasi dieci punti sopra ai rivali, al 29,4. Sono i numeri fotografati dall'ultima rilevazione di Ipsos, curata da Nando Pagnoncelli. Che immortala una sostanziale tenuta dei partiti di governo. Mentre nelle opposizioni a potersi dire soddisfatto è soprattutto il Movimento 5 stelle, che recupera un +1,2% a danno dei potenziali alleati. 

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FdI dieci punti sopra

Il sondaggio è riferito all'ultima settimana di giugno.

E registra quindi i cambiamenti di consenso dopo una serie di fibrillazioni anche elettorali, come il voto amministrativo nelle città e le urne in Molise (ma anche i temi del Mes, della guerra in Ucraina e della conseguente discussione sull'opportunità di aumentare la produzione di armi). E rispetto al mese precedente, si registra soprattutto il calo del Pd.

Che passa dal 20,4% dei consensi di cui era accreditato il 25 maggio al 19,4% del 26 giugno. Un dato simbolico perché per la prima volta dalla vittoria alle primarie di Elly Schlein, i dem tornano sotto quota 20%. Ma anche perché il primo partito italiano, FdI, veleggia esattamente dieci punti sopra: al 29,4%, stabile rispetto al 29,6 di un mese fa. 

 

Restando nel perimetro della maggioranza, cresce la Lega, al 9,2% (contro il precedente 8,1%). Mentre Forza Italia non sembra beneficiare, secondo Ipsos, di quell'aumento di popolarità che molti istituti avevano registrato all'indomani della scomparsa del suo fondatore Silvio Berlusconi. Gli azzurri infatti scendono, su base mensile, dal 7,7% di maggio al 7,3 di giugno. Mentre si ferma allo 0,9% Noi moderati. 

L'opposizione

All'opposizione invece, sorridono i 5stelle, primi a beneficiare del calo del Pd: il Movimento di Giuseppe Conte risale la china, tornando sopra al 16% (16,2). Recuperando così oltre un punto rispetto a maggio, quando era sceso al 15. Sorpasso nel Terzo polo, dove scende Carlo Calenda e sale, invece, Matteo Renzi: se Azione perde terreno a quota 3,1% (in diminuzione di 0,4 punti in un mese), Italia viva nello stesso periodo passa dal 3 al 4,1%, a poco più di un mese dalla rottura tempestosa tra i due leader riformisti. Chiusono gli altri partiti: Alleanza verdi sinistra, che scende al 3,2%, e +Europa, all'1,5. 

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